Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò [...] con grande successo negli studî di Tolosa e Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice e alle Istituzioni. Fu suo discepolo Cino da ...
Leggi Tutto
Uomo d'armi francese (Ancenis 1389 - castello di Nesle, Somme, 1439), noto come maréchal de Rochefort. Figlio di Jean, fu governatore di Saint-Malo, e maresciallo di Francia dal 1417. Accompagnò Giovanna [...] d'Arco a Orléans e si segnalò nella difesa di Saint-Denis (1435) contro J. Talbot, ma venne sconfitto. Conquistò poi Dieppe (1435) e Harfleur (1437). Fatto prigioniero da Guillaume de Flavy governatore di Compiègne, che era in urto con l'esercito ...
Leggi Tutto
Architetto statunitense di origine tedesca (n. 1844 - m. Chicago 1900). Studiò a Chicago, dove si trovano le sue opere principali: McVickers Theatre, Central Music Hall, Stock Exchange. Costruì importanti [...] edifici pubblici anche a St. Louis, New Orleans, Buffalo e New York. ...
Leggi Tutto
Gentiluomo francese (n. 1620 - m. Lione 1642). Protetto dal Richelieu, che lo fece nominare grande scudiero (1639), poi in urto col suo protettore per non averne ottenuto un grande comando militare, congiurò [...] con Gastone d'Orléans, fratello del re Luigi XIII, e con il duca di Bouillon spingendosi fino al punto di concludere un trattato con la Spagna. Avuta il Richelieu copia del trattato, C.-M. fu processato e decapitato. Il suo tragico destino offrì la ...
Leggi Tutto
Teologo (Parigi 1634 - Amsterdam 1719); direttore (1662) dell'istituzione degli Oratoriani a Parigi, divenne sospetto all'autorità religiosa per alcune note in una sua edizione di san Leone Magno. Di netto [...] orientamento giansenistico fin da allora, Q. nel 1681 fu trasferito a Orléans, poi (1684) allontanato dall'Oratorio. Trasferitosi presso A. Arnauld a Bruxelles, si gettò nella polemica contro gli avversarî del giansenismo, diventando dopo la morte di ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Bordeaux 1766 - Parigi 1793); deputato (1792) della Gironda alla Convenzione nazionale, votò la morte di Luigi XVI. Il suo atteggiamento al tempo del tradimento di Dumouriez e la [...] proposta di arrestare il duca d'Orléans, Philippe-Égalité, gli valsero il 2 maggio 1793 la presidenza della Convenzione. Poco tempo dopo, quando i Girondini furono sconfitti dai Montagnardi, posto sotto accusa da Saint-Just, fu ghigliottinato. ...
Leggi Tutto
ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] finanze di Gastone d'Orléans. Venne a Roma intorno al 1656, o qualche anno più tardi, con una raccomandazione per il cardinale Decio Azzolino, buon amico della regina Cristina di Svezia, la quale lo assunse poi al suo servizio nel giugno 1662 in ...
Leggi Tutto
Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le arti liberali sotto la guida di Bernardo Silvestre. Passò [...] a Orléans nella scuola di Ugo Primate e di lì a Parigi (1175 circa) dove visse dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, tra cui ci sono pervenute: il poema di ...
Leggi Tutto
Farmacologo statunitense (n. New York 1941). Nel 1966 ha ottenuto il PhD in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 al 1986 è stato professore di farmacologia presso la School of medicine [...] della Tulane University, New Orleans; a partire dal 1986 insegna alla School of medicine della University of California, Los Angeles. Nel 1998 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Furchgott e F. Murad, ...
Leggi Tutto
Figlia (Breslavia 1703 - Versailles 1768) di Stanislao, re di Polonia, viveva miseramente in Francia col padre detronizzato, allorché il calcolo di Luigi Enrico duca di Borbone e della marchesa Agnese [...] de Prie, che intendevano neutralizzare l'influenza degli Orléans sull'animo di Luigi XV, la portò sul trono di Francia, come sposa dello stesso Luigi XV (1725). Modesta e pia, M. non ebbe mai un influsso politico sul marito e dopo il 1737 visse a ...
Leggi Tutto
orleans
òrleans s. m. [dal fr. orléans ‹orleã′s›, che è dal nome della città di Orléans]. – Tipo di tessuto leggero, lucido, di cotone o misto di cotone e lana, usato soprattutto per la confezione di giacche da uomo.
orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...