Sinologo (Orléans 1799 - Parigi 1873), dal 1832 fu prof. al Collège de France. La sua attività fu soprattutto rivolta alla traduzione di opere e all'analisi delle regole grammaticali cinesi. ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] , R. divenne il caposcuola dell'umanesimo tedesco.
Vita
Studiò a Friburgo in Brisgovia, a Parigi, a Basilea e infine a Orléans e Poitiers, occupandosi di diritto ma anche di lingue classiche. Accompagnò il duca Eberardo il Barbuto del Württemberg in ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Monti curò personalmente la maggior parte delle edizioni delle sue opere; rimase inedita la traduzione della Pulcella d’Orléans di Voltaire, pubblicata dapprima nel 1878 e poi nuovamente sulla scorta di ulteriori ritrovamenti autografi.
Il percorso ...
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VILLOISON, Jean-Baptiste Gaspard d'Ansse de
Filologo classico, nato a Corbeil-sur-Seine il 5 marzo 1753, morto a Parigi il 26 aprile 1805. Dedicatosi fin dalla prima giovinezza allo studio del greco [...] Grecia, dove esplorò, con minor successo di quanto sperava, le biblioteche del Monte Athos. Durante la rivoluzione si ritirò ad Orléans; ritornato a Parigi nel 1796 ebbe la cattedra di greco moderno all'Ècole des langues orientales e, poco dopo, al ...
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Poeta e grammatico (n. in Inghilterra 1180 circa - m. dopo il 1258). Studiò a Oxford e quindi, dopo il 1195 circa, a Parigi, dove fu alunno di Alano di Lilla; dal 1229 al 1231 insegnò a Tolosa, poi a Parigi [...] Ovidio (Integumenta super Ovidii Metamorphosin), tramandato dai manoscritti sotto il nome di Johannes Anglicus (e pubbl. nel 1933), che si pone cronologicamente tra l'analogo tentativo di Arnolfo di Orléans e l'Ovidius moralizatus di Pierre Bersuire. ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] si formarono le varietà neolatine. Una data significativa è il 575, quando Gontranno, re merovingio di Borgogna e d’Orléans, dopo aver respinto i Longobardi dalla Provenza, stava preparando una nuova offensiva militare. Giunti a una negoziazione, i ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] ; il sesto, il settimo e l'ottavo libro sono dedicati all'esposizione della dottrina della famosa scuola di retorica d'Orléans, dai modi di scegliere e di ordinare il materiale, all'amplificatio e alla determinatio.
Controversa è la datazione del ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 1508 sino al 4 dic. 1513. Durante tali anni rimase sempre a Parigi, salvo un intervallo di sei mesi trascorsi ad Orléans (10 dic. 1510-14 giugno 1511), a causa della peste che infieriva nella capitale. Iniziò il suo insegnamento parigino privatamente ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] in un periodo di tensione per la facoltà, in espansione e in attesa di trasferimento nella nuova sede di Parco d'Orléans.
In particolare il L. si dedicò con impegno assiduo e sistematico alla Biblioteca dell'Università di Palermo (La Biblioteca della ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Béthune (1212), come le poetiche, tra le quali soprattutto celebre l’Ars poetica di Matteo di Vendôme, maestro a Orléans. L’attenzione rivolta alle voci dell’antichità classica (e non solo latina, ma anche greca, allora scoperta tramite le ...
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orleans
òrleans s. m. [dal fr. orléans ‹orleã′s›, che è dal nome della città di Orléans]. – Tipo di tessuto leggero, lucido, di cotone o misto di cotone e lana, usato soprattutto per la confezione di giacche da uomo.
orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...