VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] della forma del governo. La maggioranza considerava la repubblica un regime provvisorio, ma era internamente divisa fra legittimisti e orleanisti. Il paese invece inclinava a poco a poco verso la repubblica, come si vide nelle elezioni suppletive del ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] dal 1815 fino al 1848, periodo nel quale dapprima la restaurata monarchia borbonica e in seguito la monarchia orleanista accettano il sistema rappresentativo, naturalmente nella sua forma censitaria. Sotto la Restaurazione, e soprattutto durante la ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] , poi dignitario napoleonico, membro del Corpo legislativo e del Senato borbonico, infine partigiano della rivoluzione orleanista del 1830. Lo studente Rattazzi si orientò seguendo coordinate ideologiche flessibili, ma vicine all’humus culturale ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] , sostenne la tesi che fosse necessario normalizzare al più presto le relazioni diplomatiche con la Francia riconoscendo la monarchia orleanista.
Nel nuovo conclave riunitosi alla morte di Pio VIII (novembre 1830), l'A. capeggiò ancora una volta il ...
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REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] del 1859, il partito repubblicano cominciò a ricostituire i suoi quadri e nelle elezioni del 1863 operò d'accordo col gruppo orleanista di Thiers e di Berryer.
Dopo Sedan, la repubblica fu proclamata per la terza volta in Francia e, a differenza del ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] aveva acquistato da pochi anni, e di qui intavolò trattative con Enguerrand signore di Coucy (comandante della progettata spedizione orleanista) e con lo stesso duca di Milano. Con quest'ultimo, che nell'agosto precedente aveva accettato di fare da ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] diverso fiorite all’inizio della Monarchia di Luglio fra gli italiani. Mal sopportando le evoluzioni del regime orléanista e il maggior controllo esercitato sugli emigrati politici – così sostenne – nella seconda metà del decennio rientrò in ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] inoltre il favore di influenti personaggi politici.
A partire dalla reggenza di Filippo II, nel 18° sec., si dissero orleanisti i sostenitori dei diritti della casa d’O. al trono di Francia. Naufragate durante la Rivoluzione le ambizioni di salire ...
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PALMERSTON, Henry John Temple, 3° visconte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico inglese, nato a Broadlands, da Henry, 2° visconte, e da Mary Mee il 20 ottobre 1784, morto a Brocket Hall il 18 [...] la sua politica non riuscì a trionfare, risuscitò l'ostilità del P. contro la Francia. La caduta della monarchia orleanista fu salutata gioiosamente da quel passionale, che nella crisi del 1848 non nascose le sue simpatie per la causa rivoluzionaria ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] . Giocò, quindi, un ruolo rilevante nell’ascesa al potere di Pellegrino Rossi, giurista ed ex ambasciatore della Francia orleanista, che Pasolini e il suo gruppo liberale moderato avevano individuato nell’estate del 1848 come lo statista, in gioventù ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...