CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] nel 1745 tenne le orazioni nel corso dei solenni funerali che furono celebrati nell'università per la morte del marchese d'Ormea e per le esequie del marchese Zoppi (orazioni mai date alle stampe). Sono invece pubblicate le orazioni lette nell'ateneo ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] e gli sforzi del F., le trattative fra Vienna e Torino giunsero a un punto morto, mentre il marchese d'Ormea, segretario agli Esteri del governo sabaudo, cominciò a considerare la possibilità, prospettatagli da Parigi, di una negoziazione franco ...
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FONTANA, Gian Giacomo
Marina Velo
Di estrazione borghese, figlio di Matteo e di Maria Maddalena Rota, nacque presumibilmente a Mondovì nel 1674. Compì gli studi nell'università cittadina, dove il 26 [...] durante la guerra.
Dissensi sulla sua gestione della segreteria di Guerra con il gran cancelliere C.F. Ferrero, marchese d'Ormea, che si preparava a sostituirlo con G.B. Bogino, lo indussero a chiedere la dispensa dalla carica di primo segretario ...
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CASTELLI, Carlo Antonio
Luciano Tamburini
Oriundo di Varese, giunse nei primi anni del Settecento in Piemonte, dove lavorò per Antonio Bertola ottenendo nell’anno 1712 la nomina ad agrimensore e un [...] il C. è documentato – fra il ’40 e il ’43 – quale “architetto delle acque” a Beinette, feudo del marchese d’Ormea, a tracciare canali d’irrigazione e successivamente a progettare la parrocchiale di S. Giacomo, poi gravemente alterata. Si ignorano il ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] 1902, p. 786, 9 nov. 1902, p. 1331; C. Einaudi, La pellagra, in La Riforma Sociale IX (1902), pp. 1083 s.; A. D'Ormea, L'assistenza degli alienati in Italia e nelle altre nazioni, in Rassegna di studi psichiatrici, VIII(1919),4-6, pp. 238-40; Id., Il ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] questo essa scelse, nel XVIII secolo, come suoi ministri a Roma, uomini particolarmente abili e capaci, come il marchese d'Ormea, autore del difficile concordato del 1727, il conte di Rivera, il Valperga di Maglione, il Graneri.
Le istruzioni che il ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] di Giovanni Battista Orengo, agente del re di Sardegna, spedita da Roma al ministro C.F.V. Ferrero di Roario, marchese d'Ormea, in cui si parla della proposta fatta al "signor pittore Corrado di ritornare in Torino per dipingere i soffitti di alcune ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] il vicegovernatore dello Stato con sede a Piacenza, G. B. Trotti; nel 1740 con Carlo Emanuele III e con il duca di Ormea, che lo apprezzarono a tal punto da offrirgli di passare al serviziodel Piemonte; nel 1742 con il Bogino, ed infine con chi da ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] cardinal Bernardo Maria Conti, ad Alessandro Albani, alle relazioni con la corte sabauda per il tramite del marchese d’Ormea, Carlo Vincenzo Ferrero (Memorie, cc. 7v, 8r-v), venne ridimensionato da Bartolomeo Gamba che, nello stenderne la biografia ...
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ROERO, Ercole Tommaso
Paola Bianchi
– Nacque ad Asti nel 1661 da Tommaso Francesco, marchese di Cortanze, e da Maria Cristina Roero, discendenti da due dei rami in cui si era diviso un illustre gruppo [...] come governatore di Alessandria durante il quale entrò nell’orbita del potente ministro sabaudo Carlo Francesco Vincenzo Ferrero d’Ormea, al quale raccomandò il figlio Pietro Alessandro (1681-1747), primo dei sedici figli che gli erano nati dalle ...
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dipietrino
s. m. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro; che si richiama a Antonio Di Pietro. ◆ In Transatlantico a Montecitorio, l’onorevole Ciriaco De Mita (Ppi) incrocia l’onorevole dipietrino Giuseppe Scozzari, che gli chiede che cosa...
pizzo1
pizzo1 s. m. [da un tema onomatopeico piz-]. – 1. a. region. Con accezione generica, estremità appuntita di qualche cosa, cocca, lembo: il p. del fazzoletto, della camicia; un cappello a due, a tre p., a due, a tre punte; sedere in...