Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] loro proprietà sono in generale diverse. Piccoli cluster di oro, per esempio, presentano attività catalitica laddove il materiale sono esempi l’impiego di nanoparticelle di silice colloidale nella manifattura delle fibre ottiche attraverso processi ...
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Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] spesso si trovano sotto la forma di dispersioni colloidali. In assenza di cristalli ben formati, la , sodio, potassio, ecc.) e i metalli da conio (rame, argento, oro). Per questi elementi lo shell model ha dato risultati interessanti. Nei casi in ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] e la si può far risalire alla sintesi dei colloidi d'oro effettuata da Michael Faraday nel 1857. Il suo uso nella . Un metodo generale per la formazione di punti quantici colloidali di semiconduttori II-VI sfrutta l'inserimento rapido di una ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] tra loro i transistori a nanotubo, mediante collegamenti in oro realizzati per litografia, il gruppo di Delft è riuscito Ne sono esempi l’impiego di nanoparticelle di silice colloidale nella manifattura delle fibre ottiche attraverso processi sol- ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] ridotto allo stato metallico. Il r. così ottenuto (r. colloidale o nero di r.) è in forma finemente suddivisa e mostra bagni di solfato o di fosfato di r.; su rame, nichel, oro la deposizione si esegue direttamente, in altri casi si opera prima una ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] Quando, nel 1831, il prezzo ai porti salì a circa 120 lire oro per tonnellata, essa balzò in pochi anni da 30 a 70.000 tonn contiene circa il 30% di zolfo.
Vanno poi ricordati lo zolfo colloidale, lo zolfo precipitato, ecc.
Usi. - Lo zolfo elemento, ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] il radioelemento forma un composto praticamente insolubile allo stato colloidale, l'aggiunta di un trascinatore può non essere dai cacodilati, di radio-ferro, radio-rame, radio-oro e di numerosi altri isotopi radioattivi da composti organici o ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] solforosa, ac. nitrico); veleni che modificano lo stato colloidale del protoplasma (acidi e basi forti); sali dei metalli popolazioni della costa occidentale (Niger, Benin, Costa d'Oro) in determinati casi il presunto colpevole deve assorbire un ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] da quelle atomiche a quelle di vere e proprie piccole particelle colloidali. Esempi di aggregati regolari di 13, 55 e 147 atomi sono esempio in [Au13Cl2(PR3)10]3+, in cui gli atomi di oro (Au) definiscono un icosaedro centrato (v. fig. 8).
Numerose ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] 476-478), sulla tossicologia (Sur la tolérance expérimentale du plomb colloïdal, in Comptes rendus hebdomadaires de la Société de biologie, LXXX biologia sperimentale.
Insignito nel 1932 della medaglia d'oro della R. Accademia d'Italia, ricevette nel ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
cassio
càssio s. m. [dal nome del chimico ted. Andreas Cassius (sec. 17°)]. – Porpora di c.: nome dato a un prodotto d’assorbimento di oro colloidale in acido stannico colloidale; è intensamente colorato in rosso, e si usa nella decorazione...