(UIC) Istituto di diritto pubblico costituito con d. legisl. 331/17 maggio 1945 originariamente titolare del monopolio dei cambi e dell’oro. In seguito all’adesione dell’Italia all’Unione economica e [...] e di contrasto, sul piano finanziario, del riciclaggio di denaro di provenienza illecita. In seguito alla liberalizzazione del mercato dell’oro in Italia (avvenuta nel 2000), è stato assegnato all’UIC il compito di fissare gli standard ai quali deve ...
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Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato [...] delle cause che possono far abbondare li regni d'oro e d'argento, dove non sono miniere, con applicazione al Regno di Napoli (1613), in cui distinse i fattori che determinano l'offerta di moneta di uno stato in quelli proprî del paese (relativi al ...
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tallone Base del sistema monetario. T. metallico, sistema basato su monete metalliche (e specificando, t. argenteo, t. aureo o t. oro). ...
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YEN
. Unità monetaria del Giappone, coniata dal 1871; si divide in 100 sen e in 1000 rin. Contiene gr. 0,75 di oro fino (gr. o,8333 al titolo di 900/1000). Equivale a lire-oro 2,58. ...
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Monetiere (m. Parigi 1425). "Maestro particolare della zecca di Parigi" (dal 1397), prese in appalto (1420) con altri il conio delle monete d'oro delle zecche della Francia. Fu anche fornitore di stoffe [...] e oreficerie ai duchi di Borgogna e ai Valois; ebbe rapporti commerciali con varie compagnie. Incarcerato con l'accusa di aver alterato il titolo della moneta d'oro, morì mentre attendeva il processo. ...
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. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] esistente prima del 1914 e implica un sistema basato su liberi scambî internazionali e sane politiche monetarie. Attualmente quasi tutti i paesi escludono la c. per uso interno, e pochi l'ammettono, con ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] carta e delle fibre tessili vegetali, Milano 1936; Chi è? Diz. biografico degli Italiani d'oggi, Roma 1948, p. 346; A. Fossati, Lavoro e produzione in Italia, Torino 1951, p. 435; Libro d'oro della nobiltà italiana (1969-1972), Roma 1973, ad nomen. ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] centrali è scesa da oltre 1 miliardo di once alla fine del 1973 a circa 900 milioni alla fine del 1994; la quota dell'oro nelle riserve si è dimezzata, passando dal 45 al 22%; la quota delle valute convertibili è cresciuta dal 48 al 73% e quella dei ...
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Moneta coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di 12 denari. B. d’oro si chiamò il ducato d’oro emesso a [...] Bologna a cominciare dal 1380, della stessa bontà e peso del ducato papale del valore di 30 b. d’argento ...
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Storia del commercio (X, p. 948). - Dal 1929 al 1939. - Le difficoltà dello immediato dopoguerra che si erano rivelate particolarmiente gravi fra il 1921 ed il 1922, in seguito all'improvvisa e generale [...] prestiti che, nel primo semestre del 1928, raggiunsero la cifra più alta di 1050 milioni di dollari (che valevano, in rapporto all'oro, il 40 per cento in più del dollaro svalutato nel 1934 e tuttora in corso). Già nel secondo semestre di quell'anno ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).