Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] bianco; in odontotecnica, il p. e le sue leghe sono preferiti per il più basso costo rispetto a oro e platino.
La palladiatura è l’operazione di ricoprimento di superfici metalliche per deposizione di uno strato sottilissimo di p., usata, tra l’altro ...
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Chimico italiano (Palermo 1938 - Milano 2020). Prof. di chimica generale e inorganica all'univ. di Milano (dal 1973); socio nazionale dei Lincei (dal 1990). È noto per importanti ricerche nel campo della [...] della Federchimica (1986-94). È stato inoltre presidente di Chemtech (1989-2003), società di consulenza in ambito tecnologico. Nel 2000 ha ricevuto la medaglia d'oro del presidente della Repubblica come benemerito della scienza e della cultura. ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] della triplaflavina e della maggior parte degli altri veleni carioclasici (sali di tallio, mercurio, bismuto, oro, zinco, cobalto, nichelio, tartaro emetico, difenoli, rosso neutro, rivanolo, morfina, codeina, nicotina, determinate tossine batteriche ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] limitato di metalli il processo di ossidazione è di difficile attuazione a causa della loro natura ‘nobile’, come si verifica per l’oro e il platino, per la gran parte di essi tale processo è spontaneo. In qualche caso, quale per es. il ferro, si ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] e dal previo trattamento meccanico e termico. Come conduttore elettrico è al 4° posto dopo l'argento, il rame e l'oro.
La formazione del cristallo misto Al-Si e Al-Ti dovuto alle impurità diminuisce la conducibilità elettrica.
Ricuocendo fra 250° e ...
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coordinazione
coordinazióne [Der. del lat. coordinatio -onis, "l'atto di coordinare" e, più spesso, "l'effetto, l'essere coordinato", dal part. pass. coordinatus di coordinare "ordinare più cose con [...] : IV 89 b. ◆ [CHF] Valenza di c.: valenza secondaria che viene espletata, spec. da metalli appartenenti al-l'ottavo gruppo (oro, platino, nichel, ecc.), nei confronti di molecole singole, come acqua, ammoniaca, ecc., legandosi a un numero di atomi o ...
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BEZZI, Silvio
Ugo Croatto
Nacque a Forlì il 27 ott. 1906, da Camillo e da Giovanna Bolognesi. Laureato in chimica presso l'università di Ferrara (1929), fu all'università di Padova prima come assistente [...] di scienze, lettere ed arti; membro del Comitato per le scienze chimiche del Consiglio nazionale delle ricerche; medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. Svolse anche attività politica ricoprendo la carica di segretario ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] duttilità e per il colore. Poiché si prestava bene alla doratura, fu spesso usato in sostituzione dell’argento e dell’oro; sono così giunti a noi reliquiari, incensieri, altari portatili e altri oggetti liturgici di r. sfuggiti alla sorte che colpì ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] misura fosse eticamente accettabile stipulare convenzioni di ricerca, il corpo insegnante della University of California stabilì che 'l'oro è dove lo si trova' e continuò quindi a sottoscrivere contratti non soltanto con l'Office of Naval Research ...
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BOGGIO-LERA, Enrico
Alcibiade Borgia
Nacque a Catania il 5 apr. 1893 da Enrico e Virginia Manca. Laureatosi in chimica nel 1920, fino al 1925 fu assistente nell'università di Napoli, dove con A. Piutti [...] l'asserzione che, per azione di forti scariche elettriche, l'idrogeno si trasformasse in elio e neon e il mercurio in oro (in Giornale di chimica industriale ed applicata, VIII [1926], pp. 59-61). Solo alcuni anni dopo si sarebbe dimostrato che ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).