FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] delle sue idee e delle sue simpatie politiche.
Nel 1319 il F. prestò al Comune la somma di 9500 fiorini d'oro, prendendosi come garanzia il "sacro catino", una reliquia venerata nella chiesa di S. Lorenzo. I Genovesi recuperarono la reliquia ventuno ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] quindi, nel 1591, a donare al Senato di Danzica la sua biblioteca, ricevendone in cambio un vitalizio di un fiorino d'oro mensile e un'abitazione nell'antico monastero francescano; nell'atto di donazione inserì una clausola per cui i suoi libri non ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] 26 ag. 1441; ed anche lì popolarmente li si ritenne ancor più importanti di quel che erano ("un Re il quale portava una croce d'oro su la palma della mano per lo lungo et in su le dita; un Cardinale cioè un Abate loro, che è tanto quanto un Cardinale ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] produsse gli effetti attesi: la liberazione di Stefano Colonna e dei suoi compagni e il pagamento di 3.000 fiorini d'oro, la cui garanzia impegnava la maggior parte dei Comuni di Romagna. Tuttavia l'opposizione al rettore non tardò a manifestarsi ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] del duca di Lerma ottennero, durante il regno di Filippo III, il vescovado di Cassano per il nipote Bonifacio e il "toson d'oro" per il nipote Pietro all'inizio del 1600. Le simpatie di cui il C. godeva a Madrid sono evidenziate dalla sua nomina a ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] custodia e di manutenzione, beneficiarono del generoso lascito disposto da B. II per l'ingente valore di 30 libbre d'oro. Il papa ne estese il godimento anche ai cosiddetti monasteria diaconiae.
Questi monasteri erano particolari enti che si andavano ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] , anche se gli fu imposta una confessione scritta sui fatti d'Ancona e una multa di 2.000 scudi d'oro, del resto subito condonatagli. Infatti anche il nuovo pontefice si trovava nella necessità di servirsi della sua particolare esperienza politica ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] di Toscana. Il diploma di investitura non si è conservato, ma sappiamo che era munito - fatto abbastanza raro - di una bolla d'oro. La nomina di C. in quel preciso momento non era certamente un caso e va vista in connessione con l'inasprimento del ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] P. Mellini e il Cattaneo. Come nel Cortegiano del Castiglione, si avverte nel De infelicitate il rimpianto per un'età dell'oro ormai alle spalle.Nel 1533 il D. fu chiamato come segretario da Ippolito de' Medici, eletto cardinale. Nel 1537, anche per ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] nuovamente a Basilea, dove nella primavera seguente Giovanni Bernardino Bonifacio lo soccorse con tatto facendogli avere otto fiorini d'oro. Una lettera indirizzata al Bonifacio del 31 marzo 1575 è l'ultima testimonianza di mano sua che possediamo ...
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oro-1
òro-1 [dal lat. os oris «bocca»]. – Primo elemento di alcune parole composte, con sign. equivalente all’agg. orale; può avere valore attributivo rispetto al secondo elemento (per es., orofaringe) o essere a questo giustapposto (per es.,...
oro-2
òro-2 [dal gr. ὄρος «monte»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione moderna (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali significa «monte, montagna» (come in orogenesi, orografia, ecc.).