. Durante il regno di Antioco II Teo (261-247 a. C.), dal regno arsacidico, il più esteso fra i molti regni sorti sulle rovine dell'impero di Alessandro, oltre alla Battriana si staccò la provincia Parthia, [...] : Vologese sembra abbia regnato nelle provincie sud-occidentali. L'appartenenza alla famiglia degli Arsacidi non è per tutti sicura; di Orode II, che venne ucciso in una partita di caccia dopo 4 anni di regno, si sa che era considerato un usurpatore ...
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MITRIDATE (più esattamente Mitradate "donato da Mithra"; Μιϑαδάτης, Mithridātes)
Nome di parecchi sovrani di stirpe iranica, di cui sono particolarmente notevoli tre re partici della dinastia degli Arsacidi, [...] il 57 a. C. il proprio fratello Fraate III, ma venne presto a conflitto con l'altro fratello, suo complice, Orode, che gli si sostituì sul trono. Dopo aver cercato soccorso presso i Romani, fu battuto a Seleucia, assediato in Babilonia, catturato ...
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Nome di almeno tre sovrani dei Parti: 1. M. I (Arsace VI), il fondatore della potenza partica; salito al trono tra il 175 e il 160 a. C., ampliò notevolmente i suoi dominî a spese del principato indo-greco [...] affacciavano all'Eufrate. Negli ultimi anni di regno combatté contro il declinante Impero seleucidico. 3. M. III, che uccise assieme al fratello Orode il padre Fraate III e regnò con lui per un triennio (57-54 a. C.), al termine del quale fu da quest ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] la sconfitta repubblicana (17 marzo 45). Suo figlio Quinto fu mandato da Bruto e da Cassio presso il re dei Parti, Orode, per ottenere aiuti contro i triunviri; dopo la caduta dei repubblicani rimase presso i Parti e (41) marciò con l'esercito ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] seguite da una serie con teste di profilo e con il nome OTANAIC, un contemporaneo di Fraate III (70-57 a.C.) e Orode II (57-38 a.C.), sovrani dei quali egli ribattè le monete. È seguito da Orthagne, che contrassegna con un marchio (tamgha) arsacide ...
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Nome di alcuni personaggi notevoli nella storia della Persia, fra i quali cinque re della dinastia degli Arsacidi (v.).
Artabano I. - È il terzo re degli Arsacidi che in Giustino ha invece nome Arsace. [...] si stabilirono costituendo cinque principati.
Artabano III. - Era Arsacide soltanto per parte di madre, poiché il padre suo fu, sembra, quell'Orode II che usurpò il trono partico e lo tenne per quattro anni fino a tanto che non venne ucciso in una ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] in quell'anno ad accomodare varie questioni che erano sorte in Oriente: il re partico Artabano aveva imposto suo fratello Orode sul trono di Armenia; il re Archelao di Cappadocia sospetto di tradimento era stato portato a Roma; i re vassalli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra a Roma
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una breve rassegna delle forme di guerra adottate da Roma nel corso [...] al legato Decidio Saxa e viene poi respinta dall’altro legato, P. Ventidio Basso. Il principe partico Pacoro, figlio del re Orode, che la guida, ha puntato soprattutto sui catafratti; ma questi vengono vinti due volte, alle pendici del Tauro e alle ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] più grande era stata la loro malvagità, per non parlare del crudele beveraggio imposto alla testa di M. L. Crasso da Orode (Flor., iii, 11). A ragioni economiche più che morali è da ritenere che fosse ispirata in Roma la proibizione espressa dal ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] Saxa. I Parti invasero il territorio romano, e mentre Labieno, militando con essi, si volgeva verso l'Asia, il re Orode si diresse verso la Siria: Decidio Saxa fu sconfitto, e tutta la provincia, comprese le città maggiori, cadde in potere dei ...
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