Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] specialmente calcarei. I maggiori piegamenti e dislocazioni risalgono all'Oligocene, e furono seguiti nel Miocene medio da una nuova orogenesi con grande sollevamento che isolò i bacini interni come laghi di reliquato, e che si ripeté e completò nel ...
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metamorfismo
metamorfismo [Comp. di meta- e morfismo "cambiamento di forma"] [GFS] Nella geologia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa [...] (b) m. regionale, il complesso delle trasformazioni che le rocce di una vasta regione subiscono, spec. nelle zone soggette a orogenesi, a causa dell'aumento di temperatura (m. geotermico) e delle pressioni, sia statiche (m. di carico o di profondità ...
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polarità Genericamente, orientazione privilegiata che in un ente (per es., una cellula, un corpo elettrizzato ecc.) può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi ecc.) con altri [...] sedimentarie interne ed esterne, della posizione dei fossili e dell’ordine di sedimentazione della sequenza di strati.
P. dell’orogenesi o p. orogenica Lo spostamento in direzione e verso dell’onda orogenica che provoca il sollevamento di un orogene ...
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TRIASSICO, PERIODO
Giovanni Merla
. Divisione della storia della Terra compresa fra i periodi Permico, antecedente, e Giurassico, successivo. Il nome, usato per la prima volta da von Alberti nel 1834, [...] (che si sviluppa in seguito col Giurassico e il Cretacico) di prevalente sedimentazione, compreso tra le due orogenesi del Paleozoico superiore (epoca di formazione dei corrugamenti erciniani) e del Terziario (epoca di formazione dei corrugamenti ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] S a N, raggiungendo le massime quote, in territorio indiano, con il Kamet (m 7756) e il Nanda Devi (m 7816). Di orogenesi cenozoica, le catene himalaiane sono incise da valli profonde e da passi numerosi ed elevati. Il Basso Himalaya, dalla struttura ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] s'è modellata la sua morfologia, non v'è dubbio che il rilievo iberico trae la propria originalità essenzialmente dal fatto che l'orogenesi alpina non solo non ha cancellato, ma si è, per dir così, adattata a un disegno che, nelle sue linee generali ...
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Periodo dell’era paleozoica compreso tra 410 e 360 milioni di anni fa, delimitato dal Siluriano in basso e dal Carbonifero in alto. È diviso in 3 epoche, superiore, media e inferiore, comprendenti a loro [...] nell’emisfero boreale chiarisce meglio la situazione paleogeografica che fu caratterizzata a N da un continente Nordatlantico formatosi durante l’orogenesi caledoniana, e a S da un bacino marino che separava quel continente dalla Terra di Gondwana. ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] parte del sistema terziario dell’Atlante: quelli più settentrionali (Atlante Telliano) risalgono alla fase più recente (pliocenica) dell’orogenesi alpina, hanno forme assai tormentate e sono costituiti da catene costiere, orientate da O-SO a E-NE, e ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] aperta, essendo poche le specie che resistono a quelle condizioni così sfavorevoli: queste piante formano la flora cacuminale (➔).
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catene montuose che nel loro ...
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In geologia, termine introdotto da J.D. Dana (1873) per indicare una grande depressione, di forma allungata, soggetta a subsidenza, sede di enormi accumuli di sedimenti, coinvolta successivamente in movimenti [...] sollevate. Lo stesso autore distinse successivamente due tipi di g. tardive: le epieugeosinclinali, che si sarebbero impostate dopo l’orogenesi, e le tafrogeosinclinali, corrispondenti alle zone di rift (fosse tettoniche dell’Africa orientale). ...
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orogenesi
orogèneṡi s. f. [comp. di oro-2 e -genesi]. – In geologia, l’insieme dei processi e dei fenomeni geodinamici (sedimentarî, magmatici, tettonici) che danno luogo alla formazione delle catene montuose; più in partic., il sollevamento...
orogenetico
orogenètico agg. [der. di orogenesi] (pl. m. -ci). – In geologia, che si riferisce all’orogenesi: fenomeni, movimenti o.; forze orogenetiche. In partic., ciclo o., sequenza completa dei processi geologici che danno luogo alla formazione...