(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] ammessa dalla maggioranza dei geologi, almeno nelle sue linee generali, perché offrirebbe una soddisfacente spiegazione dei fenomeni orogenici e sarebbe la più aderente alla teoria cosmogonica di Laplace. Secondo la teoria della contrazione la parte ...
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. Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Devonico e anteriore al Permico. L'appellativo di carbonifero fu applicato per la prima volta da W.D. Conybeare nel 1821 al complesso degli [...] e successivamente a questi parziali abbassamenti di terre, ha luogo un vasto insieme di sollevamenti e soprattutto di corrugamenti orogenici, che si svolge durante il Carbonico in tre fasi principali, e che troverà il suo compimento in una quarta ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] natura delle rocce prevalenti, ma soprattutto sono collegate con le più recenti vicende geologiche. Gli ultimi grandi corrugamenti orogenici avvennero - a quanto sembra - nel Miocene medio; da allora fino al Pliocene inferiore l'alta terra formatasi ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] presentano tutte una fronte ripida dalla parte del massiccio erciniano più vicino.
Evoluzione geologica. - I grandi movimenti orogenici dell'epoca erciniana hanno interessato tutto il territorio francese. Nelle Alpi e anche nei Pirenei si notano ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] paesaggio è quello tipico delle masse continentali antiche; forme prevalenti le tabulari, le eminenze non dovute a costruzione orogenica, ma piuttosto residue di processi distruttivi operanti dall'esterno, le valli poco profonde ma ampie e con dolci ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] sollevate in catene di montagne.
Salvo eccezioni, di cui si dirà in seguito, la maggior parte dei ripiegamenti orogenici avvenuti a lunghi intervalli, dal Prepaleozoico al Cenozoico, ha direzione pressoché meridiana, prossima cioè a quella del ...
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orogene
orògene (o orògeno) s. m. [comp. di oro-2 e -gene (o -geno)]. – In geologia, area allungata della crosta terrestre caratterizzata da grande plasticità, compresa tra zone rigide (cratoni); rappresenta l’evoluzione di una geosinclinale...
orogenico
orogènico agg. [der. di orogene] (pl. m. -ci). – In sedimentologia, di sedimentazione geosinclinalica legata a un ciclo orogenetico (v. la voce prec.).