carte geografiche
Osvaldo Baldacci
. D. non dichiara esplicitamente di avere consultato c. geografiche regionali o generali, sebbene dimostri specifica diligenza nello studio della sfera terrestre (palla, [...] il tipo di c. utilizzata.
Il primo tipo ornava spesso i codici di storici classici e medievali, come quelli di Paolo Orosio (scrittore citato anche come autorità in fatto di geografia, in Mn II III 13). Ecumeni circolari molto vistosi - che possono ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] a Roma. In essa una notevole padronanza delle fonti greche e romane e degli scrittori cristiani, in particolare Paolo Orosio ed Eusebio, permette al B. di abbracciare tutta la storia di Roma per dimostrare il fine provvidenziale cui essa obbedisce ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] confusa con supplementi di altri, e, se pur non rimase ignorata agli storici per necessità di cose, poco interessò; e Orosio attribuì il Bellum Gallicum a Svetonio, e uno scoliasta di Lucano a Giulio Celso Costantino, che fu recensore di C. forse ...
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Fu console con Gneo Scipione Asina nel 260 a. C., in cui Roma si accinse a disputare a Cartagine il dominio del mare con la nuova flotta di 100 quinqueremi e 20 triremi. D. ebbe dapprima in Sicilia il [...] 258 con L. Cornelio Scipione e nel 231 dictator comitiorum habendorum causa. Morì molto vecchio.
Fonti: Polibio, I, 20 seg.; Livio, Per., 17; Orosio, IV, 7, 7-10; Futropio, II, 20; Zonara, VIII, 10, 8 seg.; Elogio, in Corpus Inscr. Lat., I, 2ª ed., p ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 49-64 e 72-81; Lactance, De la mort des persécuteurs, cit., pp. 44-51; G. Zecchini, La storiografia da Lattanzio ad Orosio, in I cristiani e l’impero nel IV secolo, cit., pp. 171-180; F. Winkelmann, Historiography in the Age of Constantine, in Greek ...
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MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] campo argomenti tanto più abbondanti e capziosi quanto più arduo si presentava l’ostacolo: l’opinione contraria di Agostino e Paolo Orosio. Il capitolo principale e più controverso del suo impegno di autore si sarebbe aperto a Verona nel 1673 con la ...
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Attilio Regolo, Marco
Nicola F. Parise
Console per la prima volta nel 267 con Lucio Giulio Libone, sconfisse i Salentini e strappò loro il territorio di Brindisi.
Suffectus nel 256, alla morte di Quinto [...] . II XX, V XXVII; Off. III XXVI 99, XXVII 100-101; El. Acr. ad Horat. Carm. I XII 37; Livio Periochae XVIII; Orosio IV 10, 1, e soprattutto Zonara VIII 15); mentre del fatto che aveva dovuto spiegare si perdeva completamente la traccia. Attraverso ...
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Marocco (Morrocco)
Adolfo Cecilia
Regione che occupa l'estremo lembo occidentale dell'Africa, corrispondente al Magrib al Aqsa (l'estremo occidente) dei geografi arabi; si affaccia al Mediterraneo e [...] v. 111. Il Casella sostiene che per il passo D. ebbe presente una carta terrestre costruita secondo la descrizione geografica di Orosio. Da ricordare infine che l'Anonimo colloca il M. in Spagna.
Bibl.- M. Casella, Questioni di geografia dantesca, in ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] , X, cap. 9-15; Rufo Festo, Breviarium Rerum Gestarum Populi Romani, cap. 27; S. Girolamo, Chronicon, 2353-2376; Paolo Orosio, Historia adversus paganos, VII, 29; Zosimo, Historia Nova, II, 39; III, 10; cfr. A. Olivetti, Osservazioni sui capitoli 45 ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] sulla causa che la determinò, nulla ci è dato sapere. Che fosse pagano affermano S. Agostino (De civ. dei, V, 26) ed Orosio, VII, 35, forse perché nei suoi versi manca ogni traccia di cristianesimo. E pagano senza dubbio era nell'anima, sebbene sia ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.