Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] teorica, teologia, storia universale, fisica, geografia, agricoltura, storia naturale (fonti principali la Bibbia, Isidoro di Siviglia, Paolo Orosio, Pietro Comestore, Onorio d'Autun, il Libro di Sydrac, l'Image du monde di Gossouin, Solino, Palladio ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] che costituisce la base della visione cristiana della storia, qual è stata elaborata a partire da Agostino e da Orosio. Ciò comporta una finalizzazione della storia intera alla storia della salvezza, la quale consente di recuperare la teoria della ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Grazia intorno al 1275 e da un anonimo di lingua pisana nel 1287-88; da Egidio Romano, tradotto in senese nel 1288; da Orosio e da Vegezio, tradotti da Bono Giamboni a una data non determinabile, ante 1292). Ciò non vuol dire che nel Novellino manchi ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] , noti e ignoti " (Billanovich). A riprova di ciò è stato addotto il caso clamoroso di Livio (v.), trascurato a favore di Orosio; ma nello stesso senso parla anche l'assenza completa di Catullo, al quale difatti non è stata dedicata una ‛ voce ' in ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] alle due ipotetiche città Lucia e Maria (Cv III V 9 e 10). Parla della sua fondazione avvenuta, secondo quanto afferma Orosio, circa settecento cinquant'anni prima della nascita di Cristo, in relazione alla vita di Pitagora (Cv III XI 3). Virgilio ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] giunte solo le prime due sezioni che terminano con la narrazione delle imprese di Enea. L'autore mutua da Orosio la prospettiva universale e provvidenzialistica della storia incentrata sulle vicende di Roma; attorno a questo nodo centrale G. narra ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] DXV un cristo (unto dal Signore) e non il Cristo, dunque un messia secondo l'accezione scritturale ripresa nel Medioevo prima da Orosio e Isidoro e poi dallo stesso D. (Mn II I, Ep VII 5), nel caso specifico un imperatore " mandato espressamente da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] dei papi come quella di imperatori della nuova età. Il modello, imprescindibile, delle storie universali come quella di Paolo Orosio, che nel 4° sec. prendeva le mosse dalla creazione, rimane ormai solo sullo sfondo.
L’impresa storiografica del ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] , ma capace di considerare il libro manoscritto nei suoi aspetti molteplici).
Ancora nel VI sec. un codice di Orosio nella Biblioteca Naz. di Firenze ha la dicitura: confectus codex in statione Viliaric antiquarii, personaggio identificato nel ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] ad Ario ha condotto a occultare, anzi a rifiutare la sua testimonianza. In Occidente, storici come Sulpicio Severo e Orosio tacciono del battesimo, così come Rufino, anche quando lodano il principe cristiano. Ambrogio parla di questo battesimo per ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.