SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Caída de Príncipes cioè il De casibus virorum illustrium del Boccaccio. Fernández de Heredia fa volgere in aragonese Plutarco, Orosio e un ristretto francese del libro di Marco Polo. Il nuovo umanesimo spagnolo che si orienta verso il mondo classico ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] l'ultima sua fatica letteraria. Abbonda la letteratura cristiana antica: Lattanzio, Cassiodoro, Cipriano, Giovanni Crisostomo, Girolamo, Ambrogio, Orosio e più di tutti Agostino; ma non mancano poeti, prosatori, storici greci e romani citati per ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] testi di Cicerone, Boezio, Sallustio e, con ogni probabilità, di Ovidio; come Bono Giamboni che tradusse Vegezio e Orosio; come Petracco di Parenzo padre del Petrarca e ammiratore di Cicerone; come Francesco da Barberino che ebbe vasta conoscenza ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] . German. Hist., Leg., sez. 1ª, I (1902), con bibliografia; Formulae Visigothicae, ibid., sez: 5ª, p. 572.
Fonti narrative: Orosio, Historiae, Lipsia 1889; Idazio, in Mon. Germ. Hist., Auct. antiq., XI, 1 (1893); Sidonio Apollinare, ibid., VIII (1887 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dire le sue fonti principali; ma non meno familiari ha le Sacre Carte e gli autori latini sino a Seneca, a Orosio, a Boezio; conosce, forse più per riferimenti altrui che direttamente, i più diffusi commenti arabi alle opere di Aristotele; allega di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alle opere storiche di chiaro carattere apologetico, quali, da un lato, l'Historia contra Paganos di Paolo Orosio (ispirata da concetti agostiniani), dall'altro, il De mortibus persecutorum di Lattanzio. Questo carattere apologetico si riscontra ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi di scienza e di cultura in forma accessibile,...
iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico.