Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] conto della forza informativa della radio, pensiamo all'effetto che ebbe il programma realizzato dal grande regista americano OrsonWelles durante una trasmissione andata in onda il 30 ottobre 1938, alle otto della sera, su una delle maggiori ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] colori, le facce tendono a sembrare pietanze: vitello, manzo, mortadella" (O. Kodar, J. Rosenbaum, P. Bogdanovich, This is OrsonWelles, 1992; trad it. 1993, p. 259).Il dopoguerra nelle altre cinematografie. ‒ Diverso è il di-scorso sul permanere del ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] di François Truffaut su Alfred Hitchcock oppure le conversazioni di Peter Bogdanovich con autori come Howard Hawks e OrsonWelles.
Il modello della critica militante non è comunque monolitico: nel corso della seconda metà del Novecento esso ha ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] del pubblico americano e anche all'interno delle majors. Ma, a parte alcune considerevoli eccezioni, come Charlie Chaplin, OrsonWelles e Preston Sturges, che si ribellarono ai metodi hollywoodiani, è all'Europa che bisogna guardare, a partire dal ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] di senso prodotto dal loro insieme (Metz cita in proposito la sequenza di Citizen Kane, 1941, Quarto potere, di OrsonWelles, in cui si mostra il progressivo deterioramento dei rapporti fra Kane e la prima moglie); viii) la sequenza ordinaria, che ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] di campo e di profondità di campo laterale. Dall'altro negli Stati Uniti con Citizen Kane (1941; Quarto potere) OrsonWelles realizzò, in una forma più complessa, una trasformazione radicale del modo di fare cinema, smontando il modello classico in ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] il suo film ricorrendo a scene retrospettive accompagnate da una voce fuori campo e si ispirò allo stile di OrsonWelles. Anche uno dei primi cortometraggi di Jacques Doniol-Valcroze, Les surmenés (1958), prodotto da Pierre Braunberger e interpretato ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] focalizzazione multipla che diventa una vera e propria concezione del mondo e dell'uomo è il primo film di OrsonWelles, Citizen Kane (1941; Quarto potere), in cui, seguendo la figura del giornalista Thompson, lo spettatore assiste al racconto della ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] il ruolo di segretario d'edizione, si ritrovò a collaborare brevemente con OrsonWelles, che ne era svogliato protagonista in coppia con Totò. Presentatasi l'occasione, Welles chiese al L., che lo ammirava e continuò ad ammirarlo moltissimo, di ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] legate alle poetiche dei due artisti negano la divaricazione scolastica fra palcoscenico e schermo; l'affermazione di OrsonWelles, quando era in Italia, che Eduardo De Filippo, insuperabile in scena, era nullo sullo schermo, è contraddetta ...
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