Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] numerosi in cui è chiaro il riferimento a una totale assenza di fiori. Considerata anche l'incapacità dei trattati sull'orticoltura a discernere il vero sesso dei fiori, si è indotti a concludere che la cospicua assenza di qualunque riferimento alla ...
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Botanico (Autun 1815 - Antibes 1899). Si occupò di agricoltura e orticoltura; fu il primo a dimostrare la non stabilità degli ibridi (Mémoire sur les hybrides du règne végétal, 1861), ed è perciò considerato [...] come un precursore di G. Mendel; espose (1867) una concezione del meccanismo dell'evoluzione molto simile a quella del mutazionismo, allontanandosi pertanto dalla teoria evoluzionistica quale veniva delineandosi ...
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Botanico e orticoltore statunitense (South Haven, Michigan, 1858 - Ithaca 1954), professore di orticoltura alla Cornell University (Ithaca): si occupò specialmente della sistematica delle piante coltivate. [...] di agricoltura, fondatore del giardino sperimentale (da lui poi donato alla Cornell University), contribuì efficacemente al progresso dell'agricoltura nell'America Settentr., specie nel campo del giardinaggio, della frutticoltura e dell'orticoltura. ...
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Antico genere delle Asteracee, al quale venivano ascritte alcune specie dell’attuale genere Senecio, comunemente coltivate nei giardini. In orticoltura, sono chiamate c. Senecio cineraria, suffrutice mediterraneo [...] a fiori gialli, con cauli e foglie ricoperti di un denso tomento biancastro e Senecio cruentus (v. fig.), originario delle Canarie, con capolini in corimbo, a fiori ligulati di colore diverso, rosso, azzurro, ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] cultivar, che si riferisce a un’entità subordinata alla specie; con ciò fu abolito per le piante coltivate il termine v. (e razza); le cultivar non devono avere nomi latini, come li hanno le v. di piante ...
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FENZI, Emanuele Orazio (Emanuelino)
Laura Tomassoli
Nacque a Firenze il 12 marzo 1843 da Orazio ed Emilia Della Gherardesca. Perse i genitori giovanissimo e venne educato nella casa del nonno, il banchiere [...] pubblicato nell'anno della sua morte avvenuta il 5 nov. 1924, a Tripoli.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Bull. d. R. Soc. toscana di orticoltura, s. 4, IX (1924), 9-12, p. 38; in Bull. d. Soc. bot. ital., I (1925), p. 5; R. Pini, Relaz. della commissione ...
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Botanico e agronomo (Ganges, Hérault, 1823 - Montpellier 1888), prof. alla scuola di farmacia di Nancy (dal 1851), poi (dal 1853) prof. di botanica nell'univ. di Montpellier. Compì importanti ricerche [...] sulla fillossera e su altre malattie della vite, e molti studî di morfologia e patologia, orticoltura e agricoltura; scrisse diverse monografie (sulle Ampelidee, Guttifere, ecc.). n Il fratello François-Gustave (Ganges 1833 - Parigi 1900) introdusse ...
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Medico e botanico olandese (Malines 1517 - Leida 1585), assai celebre per i suoi lavori di botanica, specialmente per le Stirpium historiae pemptades sex (1583), in cui sono contenute molte descrizioni [...] di piante dal vero, illustrate con buone tavole in legno. È considerato come il fondatore dell'orticoltura nei Paesi Bassi. ...
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CACCINI, Matteo
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 15 apr. 1573, secondogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini vedova Baroncelli, e fu tenuto a battesimo dal cardinale [...] , ma i suoi interessi prevalenti si indirizzarono ben presto, oltre che alla musica (divenne un discreto suonatore di liuto), all'orticoltura e floricoltura, dapprima soltanto nell'orto della casa paterna a borgo Pinti, poi anche in un terreno da lui ...
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Denominazione generica (anche regolatore delle piante) delle sostanze organiche diverse da quelle nutritive, che, in piccole quantità, promuovono, inibiscono o, in qualche maniera, modificano processi [...] dei frutti, rendendo possibile la raccolta meccanica. I f. vengono applicati anche per determinare un anticipo della produzione, in orticoltura e in frutticoltura, nel momento in cui è più alta la domanda del mercato (produzione di primizie). Tra i ...
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orticoltura
(o orticultura) s. f. [comp. di orto1 e -coltura (o -cultura)]. – Coltivazione degli ortaggi, con riguardo sia alle operazioni pratiche, sia ai metodi e alle norme da seguire per le semine, i trapianti, la rotazione, ecc., sia...
bianchire
v. tr. e intr. [der. di bianco1] (io bianchisco, tu bianchisci, ecc.). – 1. tr. non com. Far diventare bianco, per es. lo zucchero, il sale, o, in orticoltura, gli ortaggi; tosc., b. la carne, lessarla a metà. Più comuni, con questi...