Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] opere e di commentarle principalmente con l'ausilio dei commentatori greci. È il Barbaro che fonda a Venezia il primo ortobotanico; è il Barbaro, che traduce e pubblica la Paraphrasis in Aristotelem di Temistio, dedicandola a Sisto IV (Treviso, 1481 ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] attenzione per le relazioni tra uomini e animali caratterizzava gli scritti dell'acerrimo nemico di Réaumur, il direttore dell'ortobotanico del re di Francia, il conte di Buffon.
Egli assunse una posizione intermedia tra Réaumur e Linneo, evitando ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] Padova, un laboratorio di scienze naturali, un ortobotanico, un archivio e una biblioteca di quindicimila di taglio scientifico in senso stretto, tra cui quelli del botanico Giovanni Zanardini, del naturalista Giovan Domenico Nardo e del medico ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] erano attestati anche dalla costruzione nell’area dell’ex ortobotanico di uno stabilimento per la costruzione di siluri, numero limitato di alloggi, ma con annesso un piccolo appezzamento per orto e giardino. Le aree per i servizi (10 ettari, più 12 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] a essere utilizzati più nel campo della didattica che in quello dell'euristica.
L'Italia
Nel 1543 fu creato l'Ortobotanico di Pisa e, due anni più tardi, quello di Padova, entrambi legati alle rispettive università e destinati all'insegnamento dei ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] due Dèi Nani da Maracalagonis, il leone in arenaria dal grande tempio tharrense, la Sfinge in granito rosa dal vecchio ortobotanico di Cagliari sono databili al IV periodo i due Dèi Nani da Fordongianus in arenaria vanno datati al V periodo (furono ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] fatti stessi trattati da quegli antichi naturalisti. Non per nulla Ermolao - promotore, con l'esempio del suo orto privato, dell'Ortobotanico di Padova - è considerato, sia pur non a stretto rigore, uno dei precursori del metodo sperimentale: il ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] Pietro Antonio Michiel che dal 1552 al 1556, per incarico dei riformatori allo studio, sovraintende alla sistemazione dell'ortobotanico di Padova; al rientro a Venezia realizza poi un prestigioso erbario in cinque libri per documentare le piante ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] de Venise, I, New York 1968 (ristampa), pp. 90-97; Paolo Preto, Un infortunio professionale di Melchiorre Guilandino, direttore dell'OrtoBotanico di Padova, "Quaderni per la Storia dell'Università di Padova", 22-23, 1989-90, pp. 233-236.
19. A.S ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] (Gabinetto di rarità di Ambon) a Hendrik d'Acquet, medico e sindaco di Delft le cui collezioni e il cui ortobotanico erano stati costituiti in gran parte grazie ai contatti commerciali degli Olandesi. Il suo libro fu pubblicato infine ad Amsterdam ...
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botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....
orto1
òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v....