Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Ortobotanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] ne fu licenziato per i suoi sentimenti liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî ...
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Botanico (Ginevra 1870 - ivi 1931), direttore dell'ortobotanico e dell'istituto di botanica sistematica (Conservatoire botanique) di Ginevra, di cui curò molto il riordinamento e l'arricchimento; con [...] i suoi lavori apportò notevoli progressi nella sistematica (nella quale applicò con successo i dati dell'anatomia), nella fitogeografia e nella nomenclatura sistematica ...
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Botanico (Norimberga 1868 - Dresda 1923), direttore dell'Ortobotanico di Dresda. Si occupò di sistematica (flora del Cile, ecc.), di ecologia (Die Biologie der Pflanzen auf experimenteller Grundlage [Bionomie], [...] 1913) e di fisiologia; importanti i suoi studî sulle Erisifacee ...
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Botanico (Valencia 1745 - Madrid 1809), direttore dell'Ortobotanico di Madrid: con varie opere contribuì alla conoscenza floristica della Spagna e alla sistematica vegetale. Opera principale: Icones et [...] descriptiones plantarum ... (6 voll., 1791-1804), illustrata con 601 tavole ...
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Botanico (Pavia 1853 - Roma 1936), prof. di botanica (dal 1880) nell'univ. di Modena, quindi di botanica (1883-1924) e di fisiologia vegetale (1924-28) a Roma, dove fondò (tra il 1884 e il 1889) l'Istituto [...] e l'Ortobotanico; fondatore, e direttore per molti anni, dell'Annuario del R. Istituto botanico di Roma, poi divenuto Annali di botanica, ideatore del Parco nazionale d'Abruzzo insieme con L. Vaccari. Promosse l'istituzione del Museo ed erbario ...
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Botanico italiano (Castroreale 1852 - Lucca 1921), prof. di botanica a Messina, vi fondò l'Orto e l'Istituto di botanica. Fu chiamato, in seguito, a Palermo, dove fondò il giardino coloniale annesso all'Orto [...] dei Lincei (1903). S'interessò particolarmente di algologia e di ecologia vegetale. Dei suoi lavori si ricordano: Studî algologici, 1883-95; Vita, forme, evoluzione nel regno vegetale, 1915; Studî sulle Mixoficee, 1914-17; Filosofia botanica, 1921. ...
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Botanico (Caprino Veronese 1728 - Padova 1805), fratello di Giovanni. Da giardiniere dell'Ortobotanico di Padova (1750) arrivò ad occupare la cattedra di agraria in quella università (1765). Descrisse [...] molte specie nuove o rare nelle due opere Animadversionum botanicarum specimen (1759) e Animadversionum botanicarum specimen alterum (1764). Fu il primo botanico italiano che designò le piante da lui descritte con la nomenclatura binomia. ...
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Botanico (Firenze 1840 - Pisa 1921). Insegnò botanica prima nell'univ. di Torino (1879-81), poi di Pisa (1881-1915), dove curò moltissimo l'incremento di quell'Ortobotanico; socio corr. dei Lincei (1886). [...] Soprattutto noto per un Compendio della flora italiana (1882, 2a ed. 1894) e per alcuni studî di ecologia vegetale ...
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botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....
orto1
òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v....