Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] a quella tradizione, anche con faticose divergenze tra i «galli di redazione» osservati dalla sorniona Gae. Se alcuni razionalisti ortodossi vollero vedere nel numero 215 del 1957 quel manifesto del Neoliberty che scaldò molti animi e fece gridare al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ragione rispetto alla fede e alla teologia. Su questa distinzione di campi Ardigò riteneva di poter rivendicare l’ortodossia del discorso: evidentemente suggerendo, come in Pomponazzi, una sorta di dottrina della ‘doppia verità’, o quanto meno una ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] difese il valore contro altre scuole mediche che ne negavano l'utilità. Ne scaturì un conflitto con i peripatetici ortodossi in merito alla funzione del cuore e del cervello. Mentre Aristotele aveva attribuito al cervello solo il ruolo di apparato ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] a quello dei Goti in Occidente; e, nell’invadere numerose province dell’Oriente cristiano, scacciandone i vescovi ortodossi e sostituendoli nel governo delle loro diocesi con vescovi latini.
Profili evolutivi del potere costituente nella Chiesa
Dal ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] per l'esecuzione delle bonifiche (La Scintilla, 22 ott. 1910), sollevò critiche da parte dei sindacalisti più ortodossi, fermi alla pregiudiziale antistatale. Fu tra i protagonisti del secondo Congresso sindacalista di Bologna del dicembre 1910, con ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] religiosi, le negoziazioni erano rese però particolarmente difficili, oltre che dalla inveterata diffidenza tra cattolici e ortodossi, dal contrasto che opponeva Eugenio IV ai conciliaristi basileesi. L'auspicata riunione aveva del resto valenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] petrarchismo raffinato e fedele al modello, e di una vena comico-burlesca, più tipicamente toscana. I componimenti lirici (ortodossi anche nei metri: sonetti, canzoni, sestine e ballate), composti per la giovane Lucrezia Donati, vengono raccolti nel ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] anni (Archivi del divisionismo, 1969; Poggialini, 1971; Cappellaro, 1983).
Pellizza fu tra i più metodici e ortodossi sperimentatori del linguaggio divisionista (L’età del divisionismo, 1990; Scotti, 1990). Importanti notazioni sul suo modus operandi ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] dire l'A. - dovevano distinguersi da quelle dei principi secolari. Nella solenne cerimonia per l'atto di unione dei Ruteni ortodossi alla Chiesa cattolica, il 23 dic. 1595, per incarico del papa l'A. tenne il discorso ufficiale di saluto. Clemente ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] come F. D'Andrea, e che fu visto come la dura reazione del potere ecclesiastico e dei circoli nobiliari più ortodossi al movimento rinnovatore e alla sua capacità di collegarsi con le strutture del governo vicereale. Le dottrine che si intendeva ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...