Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] storico filtrata dall’idea di una dialettica incessante tra il principio divino e il principio demoniaco nelle loro epifanie primarie, l’ortodossia e l’eresia, e cioè l’assenso o la deviazione dalla dottrina della Chiesa53. In questo senso, già lo si ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] agli apostoli e annuncia la sua passione. L'eucaristia è il rito centrale, il grande momento mistico della liturgia ortodossa: la sua importanza è sottolineata nel programma dell'abside a partire dalla fine dell'11° secolo. Nel registro inferiore ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] -, corrisponde anche alle prime raffigurazioni conosciute, come quella nel mosaico della cupola del battistero degli Ortodossi a Ravenna (sec. 5°).Le condutture idriche di cui erano provvisti molti battisteri paleocristiani dovettero rappresentare ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] , del negativo, sia nel senso che in discussione è la stessa fisionomia dell’Io, e la rimozione del carattere ‘ortodosso’ dell’io trascendentale muta molto nell’avanzamento dell’attualismo. Vediamo i due effetti distintamente.
Se è fondato dire che ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] un po' a freddo nel solco devoto, donde il D. poi si ritrae perché, tutto sommato, poco portato a zeli ortodossi e. soprattutto, perché ben lungi dal tentare alcun effettivo ritiro dal mondo. Altra sarà la direzione che, vivendo e scrivendo, vorrà ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] , che ne caratterizza gli spazi interni.
Architettura delle chiese moldave al tempo di Stefano il Grande
Secondo la tradizione ortodossa le chiese sono divise in santuario (dove sorge l’altare), navata e pronao; ogni spazio ha una funzione liturgica ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] rimanda, riducendone le dimensioni, ai celebri esempi di Ravenna, dove peraltro proprio la piscina del battistero degli Ortodossi sembra doversi attribuire a un rifacimento medievale di una primitiva, analoga soluzione (Deichmann, 1974, p. 25).Ancora ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] -pentecostali africane, asiatiche e latino-americane, i centri di meditazione buddisti e hinduisti e la prima trama di parrocchie ortodosse sono già presenti, e prima o poi saranno sempre più visibili, ‘a occhio nudo’. Secondo l’ultimo rapporto della ...
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Il ruolo geopolitico del Caucaso
Aldo Ferrari
La frontiera caucasica
Per il Caucaso, così come per tutte le altre repubbliche postsovietiche, il 21° sec. è iniziato di fatto nel 1991. La dissoluzione [...] e osseti per il controllo del distretto di Prigorodnyj. Nella questione, Mosca appoggiò gli osseti, prevalentemente cristiano-ortodossi e tradizionali alleati dei russi nella regione, a scapito degli ingusci, musulmani come i loro consanguinei ceceni ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] l'altro l'efficacia simbolica di certi tabu alimentari nella definizione dell'identità etnica: gli ebrei o i musulmani ortodossi possono giungere a provare disgusto nei confronti di coloro che consumano abitualmente la carne dell'aborrito maiale.
D ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...