ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che, quando Beatrice, che è simbolo della teologia, cioè dell'ortodossia religiosa, parla di una "scuola" e di una "dottrina" angeli e gli uomini nel comunicare tra loro; la lingua ebraica data da Dio ad Adamo rimasta inalterata [opinione che ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] saggio significativo di una religiosità che, pur nella sua assoluta ortodossia, era scossa di fronte a "li tetri vitii e orrende di un foglio di apertura della Genesi in tre colonne, ebraico, greco e latino.
In questa prima fase uscirono solo due ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] . Sottolinea l'utilità della conoscenza dell'ebraico ed esalta l'ispirazione dello Spirito Santo per la comprensione dei sacri testi. Grendler è persuaso che in questa opera il L. si allontani dall'ortodossia e si accosti alla concezione ecclesiale e ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] e mitologiche della civiltà greca e quelle bibliche della storia ebraica.
Nell'opera G. non attinge alle fortunatissime serie di 'altro chiaro che il frate G. voglia salvaguardare l'ortodossia dell'opera che sta spiegando: già nelle glosse alla ...
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