Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] argomenti che in qualche modo si oppongano alle verità della fede cristiana, ciò che è senza dubbio impossibile. Costoro dicono che il chiaramente eretica, nel secondo caso invece perfettamente ortodossa perché il filosofo pregusta in terra una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] parte è quella che sempre riposa nel fondo della coscienza cristiana, in parte è quella propria della più profonda sensibilità imputata scarsa o eccessiva adesione alla fede e all’ortodossia cattolica. Ma negli ultimi tempi, attenuatesi le tensioni ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] cosiddetti filogiansenisti romani, non si allontanò mai dall'ortodossia, intesa in maniera rigorista. Tra i suoi corrispondenti dal maestro del Sacro Palazzo, al trattato della carità cristiana (il Muratori potrà pubblicarlo con fatica solo nel 1722) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] non concordino con la sensibilità dei fedeli. La fede cristiana è rivelata dalla Bibbia ma, senza arrivare agli speculativo, che More condanna non dal punto di vista di un’ortodossia religiosa, ma come forma di ragionamento infondato.
L’attività dell ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] anche sul B., date le pesanti e ricorrenti accuse relative all'ortodossia del Grimani. Il fatto che il B. sia riuscito a . Chiese che fossero proibiti i libri contrari alla dottrina cristiana, alla dignità dei principi e all'onestà della vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] di sviluppare il dinamismo dell’operazione.
Convinto dell’ortodossia in senso aristotelico di queste tesi, Tommaso contrasta (fede, speranza e carità), sulle quali si fonda la morale cristiana.
Se in generale la felicità è in connessione con il fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] facevo la mia retorica, prima di ogni Filosofia, sotto Gregorio XVI a Roma e in una famiglia severamente cristiana e ortodossa allo scrupolo, mi sono accorto con stupore che nella mia piccola intelligenza le antiche mitologie e il dogma cristiano ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] conoscenza diretta del prete di Rovereto potesse riportare anche, Camillo all'ortodossia cattolica. Di tutt'altro avviso si mostrò quest'ultimo, il l'avvio della ricostruzione di una filosofia cristiana capace di presentare all'uomo moderno, fornito ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] Nel 313 emanò a Milano l'editto di tolleranza verso la religione cristiana; dopo la vittoria su Licinio (324) decise il trasferimento della cristianesimo in funzione antieretica e a sostegno dell'ortodossia (Milione, 1993).Un caso non ancora risolto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] , a condannare senza che il discrimine tra eresia e ortodossia avesse dei parametri teoricamente certi. Sovente fu solo il in Italia dall’XI al XIII secolo”, in Studi sulla cristianità medievale, 1972). Gherardo Segarelli viene arso nel 1300 sul ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...