PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] consorzio civile; i vescovi erano richiamati a vigilare sull’ortodossia dottrinale del clero in modo da contrastare infiltrazioni nella della religione e dell’assetto tradizionale della società cristiana.
Gravi conflitti nacquero anche con i sovrani ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] richiamare dall'esilio. Il tema del contrasto fra sapienza cristiana ed eloquenza pagana percorrerà tutta la produzione del L., che in questa opera il L. si allontani dall'ortodossia e si accosti alla concezione ecclesiale e sacramentale espressa ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] accreditarsi presso i futuri, possibili mecenati come custode dell’ortodossia vitruviana, richiamando l’autorevolezza, tra gli altri, del costruttiva», che comunica «una religiosità, pure certamente cristiana, ma intellettuale, decantata e in un certo ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] dai primi mesi Niccolò impostò un’attenta opera di difesa dell’ortodossia, in molti casi non estranea a preoccupazioni politiche. Alcune aree Regio fu designato per combattere l’eresia dei ‘Nuovi cristiani’ in Campania e Puglia; nel 1450 al cardinale ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] Nel medesimo anno i teatini napoletani sollevarono nuovi dubbi sull’ortodossia della sua predicazione, ma i rapporti di forza lo eterodosso da tutte le Chiese costituite nell’Europa cristiana, a prescindere dalla distinzione di carattere confessionale ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] le ricompense della virtù e le punizioni del male. L’etica cristiana non è così diversa dal confucianesimo, in quanto essa sostiene la » in cinese – deve essere considerato l’ortodossia; dottrine giuste portano a convinzioni giuste e comportamenti ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] dottrinali redatti in latino, sofisticati e non polemici. Con il primo Savonarola intendeva ribadire la sua ortodossia celebrando la dottrina cristiana e la vittoria della croce sul peccato. Con il secondo cercava di dimostrare la sua ispirazione ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] cattolico più seriamente impegnati nella difesa dell’ortodossia non solo contro la secolarizzazione già in e, con la collaborazione delle famiglie, un ritorno all’istruzione cristiana della prole e una valorizzazione dei sacramenti. Si ebbero poi ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] coerente della storia antica e della mitologia in una prospettiva cristiana che si esprime nella costante estrazione di motivi religiosi dai chiaro che il frate G. voglia salvaguardare l'ortodossia dell'opera che sta spiegando: già nelle glosse alla ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] immagini classiche per i temi e i personaggi della religione cristiana, il D. giustificava quest'uso in nome della dignità permettesse al D. di discolparsi e tenesse conto dell'ortodossia della sua opera.
La critica concorda sull'occasionalità dei ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...