Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , il concetto di teologia politica non era affatto sconosciuto agli antichi; lo stesso Agostino, campione dell’ortodossia teologico-politica cristiana secondo Peterson, ne fornisce una serrata critica. Come leggiamo in alcuni autori greci7 e latini8 ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] a un livello che oggi sarebbe impensabile, ma anche che l'ortodossia religiosa era socialmente imposta. La Riforma introdusse una molteplicità di 'ortodossie' cristiane, senza però attenuare la pressione politica in difesa della correttezza religiosa ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] sviante al tempo stesso. La questione del rapporto tra fede cristiana e la polis è ineludibile e ha avuto tante risposte ma nel martire appare appunto il senso ultimo di eresia e ortodossia.
Se il messaggio di Gesù fosse una pura filosofia su cui ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] buddhismo, due grandi movimenti filosofico-religiosi che contestano l'ortodossia brahmanica.
Sembra che gli inizi dei due movimenti L'essenziale era già acquisito all'inizio circa dell'era cristiana, quando la comunità si è scissa tra śvetāmbara e ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] divino che lo consacrava nel suo ruolo di capo della cristianità (lettera del 18 marzo 1229). I suoi panegiristi videro in lupi famelici; ai devoti Rômaioi, da sempre fedeli all'ortodossia, erano contrapposti gli "apostati della fede e fomentatori di ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] , teologi) dove più accanita era la difesa dell'ortodossia cattolica e della costruzione politico-sociale che ne era tolleranza umana, qualità, quest'ultima, che gli faceva accettare cristianamente l'errore più come qualcosa da correggere con i mezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] gli episodi di tensione interna alla Compagnia tra i custodi dell’ortodossia e coloro che, tra i membri dell’ordine, accettarono di Democrito, la filosofia aristotelico-tomistica e quella cristiana. Il magistero di Cosmi aveva a sua volta istruito ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] la tendenza a considerare il De trinitate novazianeo espressione ufficiale dell'ortodossia romana in ambito trinitario. In altri termini, in relazione al panorama dottrinale di Roma cristiana agl'inizi del III secolo qui sopra delineato, il contrasto ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] , P. cercò di difendere la propria ortodossia che appariva sospetta agli occhi degli scismatici. de Rossi, Le due basiliche di S. Lorenzo nell'Agro Verano, "Bullettino di Archeologia Cristiana", 2, 1864, pp. 33 s.
L. Duchesne, L'Église au VIe siècle, ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] T., il quale ebbe motivo di dubitare dell'ortodossia di Paolo, che peraltro nella sua lettera non a Roma e la chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, "Rivista di Archeologia Cristiana", 1935, nr. 12, p. 52; F. Gregorovius, Storia della città di ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...