GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] metafisica di J. Locke e di I. Newton con l'ortodossia cattolica, si univa al culto per la filologia e l' M. Verga, Da "cittadini" a "nobili". Lotta politica e riforma delle istituzioni nella Toscana di Francesco Stefano, Milano 1990, pp. 13 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] cristiana e confutando gli argomenti contrari all’ortodossia con il massimo impegno personale (pro viribus Pluta, Amsterdam 1988, pp. 535-72.
V. Perrone Compagni, Critica e riforma del Cristianesimo nel “De Fato” di Pomponazzi, in P. Pomponazzi, Il ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] 1926 uscì a Bologna un libro su Lutero e la riforma in Germania.
Violentemente antiprotestante, si può anche pensare che immancabilmente costretta entro gli schemi del dogma, dell'ortodossia, della disciplina ecclesiastica. La traduzione in tedesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] nuovo Indice, si apre una fase di minuziosa verifica dell’ortodossia di filosofi, naturalisti e scienziati, con una concentrazione inedita smentiti nella loro sostanza filosofica. Tuttavia, un’edizione ‘riformata’ della Nova non vedrà mai la luce. Né ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] e F. Stancaro a Cracovia; a Saluzzo la comunità di riformati d'origine valdese; a Mestre l'attiva comunità di tendenze anabattistiche per la condotta docile e la piena adesione alla ortodossia calvinista. Non si asteneva tuttavia dal porre quesiti ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nell'università di Torino, che in quegli anni veniva riformata. Per accreditare la sua candidatura compose ed inviò a di filosofia: non, si noti, esponenti dell'aristotelismo ortodosso di fatto già scomparsi dalle cattedre filosofiche, ma prodotti, ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , invero un'istanza di conformismo, e di ortodossia, ma anzi una di chiarimento e di dibattito W. Kaegi, rec. a Ulrico von Hutten e i rapporti tra Rinascimento e Riforma, pubblicato in Annali della Scuola normale super. di Pisa, XXX (1930), pp. ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] erano di lunga data, e da tempo la sua ortodossia fascista era stata messa in discussione. Già il suo rientro , Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni, la riforma finanziaria e il governo fascista nel periodo dei pieni poteri, in Annali d ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] dai papi del passatoela fondatezza e ortodossia del cosiddetto"rigorismo" che non sarebbe , 417, 428, 434, 436 s., 451: 453, 472, 482, 485, 489; F. Venturi, Settecento riformatore, I, Torino 1969, pp. 120 s., 131-36, 150, 293, 387, 503, 532, 536, 538 ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] italiano. A quell’epoca la scelta religiosa a favore della Riforma era già un dato acquisito. Gelusio, che fin dalla Altro terreno di scontro con le autorità e con l’ortodossia tanto cattolica quanto protestante riguardò il naturalismo magico di ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...