PEUCER, Kaspar
Medico e umanista tedesco, nato a Bautzen il 6 gennaio 1525, morto a Dessau il 25 settembre 1602. Professore a Wittenberg e medico curante dell'elettore Augusto di Sassonia, il P., è soprattutto [...] , alla morte di Melantone venne a essere praticamente l'esponente più in vista di quella corrente che l'ortodossia luterana definì col nomignolo di criptocalvinistica (v. melantone). Per questo suo atteggiamento il P. fu arrestato (1574) dall ...
Leggi Tutto
MARITAIN, Jacques
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 novembre 1882, nipote di J. Favre. Insegnò filosofia in scuole medie a Parigi (1912-14; 1915-16) e dal 1914 all'Institut catholique. È membro [...] neo-scolastica, e l'ispiratore di un gruppo di artisti e letterati, tra cui J. Cocteau; campione dell'ortodossia cattolica, combatte strenuamente le correnti della filosofia moderna, in particolare quella di H. Bergson.
Tra gli scritti principali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] lo fu per coloro che si trovarono a doverli giudicare e, talvolta, a condannare senza che il discrimine tra eresia e ortodossia avesse dei parametri teoricamente certi. Sovente fu solo il sottoporsi o l’opporsi – come per i Begardi, ma anche per i ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1873 - ivi 1950). Cattolico, sotto la spinta dell'enciclica Rerum novarum costituì dei "circoli di studiosi" fra studenti e operai; dal 1898 si diede a un incessante [...] e tenuto in sospetto di modernismo sociale da molti ecclesiastici. Richiamato da Pio X a una più rigida osservanza dell'ortodossia cattolica e dell'autorità dei vescovi, nel 1919 S. cessò la pubblicazione del Sillon. Nel 1912 fondò la lega della ...
Leggi Tutto
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] a morte, per motivi di religione, lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci. Nel 387, atteggiatosi a difensore dell'ortodossia cristiana, mosse contro Valentiniano II; Teodosio intervenne e sgominò l'esercito di M. a Siscia in Pannonia e a ...
Leggi Tutto
Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] aveva stilato i 50 articoli dei Canones reformationis), in Prussia (docente a Königsberg); ma urtò presto anche contro l'ortodossia luterana per la polemica contro A. Osiander, nella quale sostenne che Cristo era stato salvatore secondo la sua natura ...
Leggi Tutto
Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] in mezzo all'illuministico spirito di libertà critica con cui gli unitariani (v.) avevano scosso le basi della ortodossia calvinistica, E. incominciò assai presto a riporre in un'esigenza d'assoluta verità verso sé stesso l'imperativo religioso ...
Leggi Tutto
Olivi, Pietro di Giovanni
Raoul Manselli
Filosofo e teologo (Serinhan, Béziers 1248 - Narbona 1298). Entrato a dodici anni nell'ordine francescano nel convento di Béziers, venne ancora novizio in contatto, [...] e che determinò nella bolla Exiit qui seminat, del 14 agosto 1279.
Ben più gravi furono le accuse che contro l'ortodossia dell'O. vennero avanzate da sette maestri dell'ordine nel 1282. Ma non si dimentichi che questi anni furono caratterizzati da ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] nome. Il riformismo moralizzatore del movimento fu alimentato dal timore di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’epoca preislamica. In Arabia Saudita il wahhabismo si identifica ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Galvano DELLA VOLPE
*
Filosofo, nato a Pegli il 27 febbraio 1821, morto a Genova il 12 settembre 1895. Consacrato sacerdote nel 1844, lasciò nel [...] 1861); Lettere intime (Belluno 1900); Ultima critica (Milano 1889-93). Quest'ultima opera è già del Franchi riconvertito all'ortodossia religiosa: nelle altre è professata una vaga forma di scetticismo, che aveva le sue origini nella filosofia di G ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...