DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] posto o si andava ponendo il problema di svolgere una politica 'pubblica' delle immagini, il cui valore, anche in funzione ortodossa e antiereticale, doveva essere ben evidente da tempo, se è vero che Pietro Martire, nel 1244, raccomandava ai laici ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] e sua madre giunsero a rappresentare i sovrani ideali eletti da Dio. Questo è il motivo per cui la tradizione ortodossa tentò di dimenticare gli errori da lui storicamente commessi ed enfatizzò le sue imprese più sante, per quanto non documentabili ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] quelli sottostanti la vicina chiesa di S. Lucifero, ove si vuole ubicata la sepoltura del vescovo cagliaritano, fiero difensore dell'ortodossia contro l'eresia ariana. Il martyrium di S. Saturno subì, nel corso dei secoli dell'Alto Medioevo, parziali ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , N. Jenney, L. Lane, R. Moskowitz, S. Rothenberg, D. True, J. Zucker. Mostrando la stessa sfiducia per l'ortodossia che aveva caratterizzato l'approccio di Tucker alla nuova figurazione, Marshall descrisse questi artisti come "liberi di manipolare l ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] e province dell'impero. Ma resta indubbio che le radici dell'arte dell'intera, vasta area in cui il cristianesimo ortodosso divenne religione ufficiale si trovavano a Bisanzio.Tuttavia, lo scenario entro cui si deve muovere lo storico dell'arte b ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] Gentileschi a Carlo Saraceni.
In questi anni, la sua indole antisistematica lo condusse a confrontarsi da vicino con l’ortodossia (poi anche rifiutandola) di alcuni dei principali punti di riferimento intellettuale del suo tempo. Nel 1912 si presenta ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] di altri pittori fiorentini - quali per es. il Maestro del Codice di S. Giorgio -, che, non integrati perfettamente nell'ortodossia giottesca, sono stati a lungo fraintesi. Nel caso di D. ne è stato sopravvalutato il ruolo di mediatore tra pittura ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] " esigenze della progettazione (Scotti). Per quanto riguarda le sue scelte linguistiche, più che una sterile forma di ortodossia, gli sono stati attribuiti raffinati riferimenti alla trattatistica, nota e citata sin dagli anni giovanili, e la cura ...
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MOLDAVIA e BUCOVINA
R. Theodorescu
Regioni storiche dell'Europa orientale, oggi suddivise tra gli stati di Romania, Moldavia e Ucraina.Nel Medioevo il principato di M., costituito verso il 1305 e via [...] tre navate su pilastri, simile a quelle della Transilvania e della Polonia, e il suo adattamento al culto ortodosso risultano elementi altamente significativi per comprendere gli inizi dell'arte medievale di questa provincia rumena, esposta al tempo ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] , poi eseguito: fu questa l'origine di contrasti fra l'antico maestro e l'allievo. Anche nel 1857 l'ortodossia neoclassica venne abbandonata per i fastigi delle finestre nel prospetto del palazzo Di Bagno con l'inserimento di elementi coloristici ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...