GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] si mescolò agli invasori dando vita a numerose sette e correnti religiose (per es. i samaritani). Questa deviazione dall'ortodossia divenne presto insanabile e definitiva e il ceppo ebraico del regno di Israele si cancellò. Il regno di Giuda ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] indispensabile per accedere al pontificato, in base a un procedimento di cooptazione. I p., sommi garanti dell’ortodossia del rito nazionale, custodi e interpreti delle tradizioni giuridiche romane, consuetudinarie e legali, non assolvevano, al ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che alla caduta di quell'impero s'eran diffusi in tutti i paesi che s'attenevano al rito bizantino della chiesa greco-ortodossa.
Nulla di certo si può affermare circa le origini del canto sacro bizantino, in quanto, mentre la più antica notazione che ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] anni e quindi lo pregiudicarono anche politicamente. La difesa che il Th. assunse del pietista A. H. Francke contro l'ortodossia luterana; una polemica con H. G. Masius predicatore di corte del re dì Danimarca, che si fece sentire per via diplomatica ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] Luigi d’Este.
A destare i suoi interessi era però, ancora, la filosofia, campo in cui, da difensore dell’ortodossia cattolica, prese a suo bersaglio polemico la fisica naturalistica di Bernardino Telesio, esposta nel De rerum natura (1565). Il ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] decime e navi; appoggiò l'evangelizzazione dell'Oriente e dell'Africa, promovendo missioni e creando vescovati.
Energico difensore dell'ortodossia, fu severo con eretici ed ebrei, ma agl'inquisitori ordinò giustizia e misura e protesse gli ebrei dal ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ne demolisce minuziosamentelebasi dottrinali e cerca di dimostrare lacondanna già formulata dai papi del passatoela fondatezza e ortodossia del cosiddetto"rigorismo" che non sarebbe affatto un eccesso, ma la continuità stessa della tradizione e della ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] .
Il B. ricercò inoltre subito una sua forma di collaborazione con i Valdostani. La ricercò indagando le condizioni dell'ortodossia cattolica nel paese - dove, dal primo settembre 1557, egli era anche commissario dell'Inquisizione -, e convinto che l ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] de fort peu de savoir et d'expérience", giudizio che pare fosse largamente condiviso anche da molti esponenti dell'ortodossia (La première bulle, I, p. 731). Se possibile, ancora minore era il prestigio morale dell'internunzio, il quale, sprovvisto ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] Enrico VIII con la sua sesta moglie Caterina Parr.
Tuttavia G., pur professando piena devozione al re, era rimasto dottrinalmente un ortodosso, in aperto contrasto coi novatori; e fu uno dei capi del partito dei moderati, di cui egli redasse, si può ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...