BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] la vita e contribuirono a tenerlo sempre in un fastidioso allarme; furono messe in dubbio la sua fede cattolica e l'ortodossia delle sue letture, e l'Inquisizione lo accusò formalmente di recare scandalo ai discepoli.
Nel 1785 non ne volle più sapere ...
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NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro
Dario Busolini
NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro. – Nacque a Sansepolcro il 14 novembre 1700, figlio di Eulalia e Girolamo Sergiuliani, esponente della nobiltà locale.
Avviato [...] abusi, simonie e vizi molto comuni tra il clero e diffusi anche fra la gente comune, che pure era «tenacissima» nell’ortodossia e molto devota alla Vergine e a s. Nicola. Al contrario, l’imperatrice e il suo favorito Ernst Johann Biron proteggevano ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] limitò ad approvare l'atteggiamento tenuto da Paolo IV, accettandone le anacronistiche posizioni di principio e insinuando sospetti sull'ortodossia del nuovo imperatore. Un comportamento di questo tipo valse al C. la fiducia e il favore del papa, il ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] , già sancita con la conquista di La Rochelle. Ma il Richelieu si limitò a compiacere il pontefice facendo mostra di ortodossia contro i numerosi partigiani che il regalista Edmondo Richer aveva ancora nella Sorbona, nonostante la sua abiura del 1629 ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] Repubblica cisalpina, il D. non esitò a porsi come intransigente difensore dei diritti della Chiesa e dell'ortodossia dottrinale, affrontando scontri anche assai duri con il governo. Questo atteggiamento di inflessibile opposizione, incurante di ogni ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] repressiva contro il modernismo.
Combatté pertanto con durezza e intransigenza le manifestazioni religiose non conformi all'ortodossia, chiedendo ai parroci di occuparsi prevalentemente dell'istruzione catechistica sulla base del nuovo testo redatto ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] dall'antichità al presente. La manifesta adesione al newtonismo si colloca tuttavia ancora all'interno di una visione spiritualizzante e ortodossa, che connette la visione del cosmo di Newton al vitalismo di Cardano e di Campanella e con la platonica ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] alle esigenze della Chiesa. Con tutto ciò, dal motu proprio del dicembre 1903, che richiamava i cattolici all'ortodossia e all'esclusione da ogni attività civile rivolta alla conquista dello Stato, il vescovo trasse ancora motivo per mettere ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] presentò a Luigi XIV, accompagnata da un breve con il quale Clemente XI pregava il re di mettersi al servizio dell'ortodossia. Il sovrano si dichiarò soddisfatto ed espresse la sua volontà di far rispettare la bolla e di estirpare il giansenismo; lo ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] cardinalato dai Veneziani, egli venne inquisito dal S. Uffizio a causa d'una lettera scritta molti anni prima a difesa dell'ortodossia delle tesi esposte da un predicatore; verso la fine del 1562, il D., per conto di Venezia, sosteneva la possibilità ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...