Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana (2 voll., 1887-91), scritto [...] interamente in grafia ortoepica (con accenti e lettere speciali), e fondato sull'uso colto fiorentino secondo la teoria manzoniana: ne ricavò poi un Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio della lingua italiana (1895) e un ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] 3.1).
La presente descrizione della fonologia dell’italiano assumerà come modello la varietà standard (basata sulla pronuncia ortoepica) comparata con quelle delle principali varietà regionali.
L’italiano appartiene al gruppo delle lingue romanze o ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] «esente da inflessioni dialettali» e in parecchi casi ci sono riusciti attraverso speciali corsi di preparazione fonetica e ortoèpica. Perché ciò che si ottiene nelle accademie di arte drammatica, nelle scuole di recitazione, nei corsi […] della RAI ...
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ortoepia
ortoepìa s. f. [dal gr. ὀρϑοέπεια, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e ἔπος «parola»]. – La corretta pronuncia di una lingua, considerata sia nel proprio sviluppo orale sia in rapporto con la scrittura (non però con riferimento a eventuali...
ortoepico
ortoèpico agg. [der. di ortoepia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortoepia, la retta pronuncia delle parole: scrittura o.; segni o.; regole o.; dizionario o., che si limita a indicare la corretta pronuncia delle parole.