Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] le case, formanti il grosso dello agglomerato urbano, un fitto dedalo di muri a struttura microlitica, delimitanti vani ortogonali, pavimentati con terriccio battuto o con calcestruzzo. In nessuna sono riconoscibili l'atrio né il peristilio, tanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato in vita come lo scultore “di cui il mondo non può stare senza” (Pietro Giordani, [...] che, come un obiettivo, mettono a fuoco il punto nodale del gruppo. I loro corpi si dispongono lungo gli assi ortogonali ma allo stesso tempo si muovono in tutte le direzioni dello spazio. Per cogliere ogni dettaglio, per entrare nel vivo della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
del Cinquecento è caratterizzata dalla riscoperta dei matematici antichi, dai progressi nel simbolismo nell’algebra, nell’estensione del sistema numerico e nella trigonometria. L’avvenimento [...] di principî geometrici. Il primo libro, il più importante, parla delle curve; in esso Dürer usa le doppie proiezioni ortogonali. I rapporti tra geometria e algebra vivono un momento cruciale nel Cinquecento. In questo secolo prevale la pratica di ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] quindi essere rappresentato da un punto dello spazio delle fasi, spazio a 2n dimensioni in cui come coordinate cartesiane ortogonali si pensano assunte precisamente le q e le p. Lo stato dell’intero sistema a un dato istante risulterà statisticamente ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ) e da un c. magnetico (componente magnetico) le cui intensità, E e H, sono punto per punto e istante per istante ortogonali tra loro e variano nel tempo con la stessa legge: se questa è sinusoidale, anche il c. prende la qualifica di sinusoidale ...
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Satelliti artificiali
Gaspare Galati
(V, iv, p. 647; v. satellite artificiale, App. III, ii, p. 670; IV, iii, p. 274)
Tecnologie del carico utile
In questi ultimi anni si è accentuata la tendenza, già [...] con più (per es. tre) frequenze di trasmissione e con diverse polarizzazioni (un SAR completamente polarimetrico trasmette in due polarizzazioni ortogonali, di norma orizzontale e verticale, e riceve nella polarizzazione trasmessa e in quella ...
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RESISTENZA dei materiali
Giuseppe Albenga
Definizioni. - Col nome di resistenza dei materiali s'intendono tanto la grandezza della tensione unitaria massima che un corpo può sopportare senza rompersi, [...] generano tensioni distribuite con leggi studiate dalla statica dei sistemi elastici e che per ogni punto esistono tre tensioni ortogonali normali fra loro, le tensioni principali, che con la loro grandezza e col loro orientamento definiscono lo stato ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] una misura della componente C del c.m.t.; tre di tali sensori, diretti secondo gli assi di un triedro ortogonale, consentono così di avere le misure, continue nel tempo, delle corrispondenti componenti cartesiane del campo. Unico punto di inferiorità ...
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MACCHINE
Aristide PROSCIUTTO
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. Si dice macchina, in generale, ogni meccanismo o insieme di meccanismi atto a compiere lavori particolari quando a esso siano applicate delle forze. Una volta si chiamavano [...] determinate norme e convenzioni, fissate in gran parte dai Comitati di unificazione. Si ricorre generalmente alle proiezioni ortogonali, sopra piani di proiezione opportunamente scelti, curando la disposizione delle varie figure in modo che la loro ...
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RIFRAZIONE e DISPERSIONE
Eduardo AMALDI
Mario BARBARA
Bruno PONTECORVO
Azeglio BEMPORAD
Si dice rifrazione la deviazione che subisce un raggio di luce quando passa da un mezzo a un altro. Le leggi [...] naturale (non polarizzata), i due fasci emergenti hanno la stessa intensità e sono completamente polarizzati in piani assai approssimativamente ortogonali l'uno all'altro. Dei due raggi nei quali si scinde il raggio primitivo, uno segue le ordinarie ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...