In geometria, curva piana, luogo dei punti equidistanti da un punto fisso O, detto centro della c.; la superficie piana da essa racchiusa è il cerchio. La distanza costante dal centro a un punto qualsiasi [...] rettificazione della c. non è problema risolubile con costruzioni elementari cioè usando solo riga e compasso (➔ anche pi).
In coordinate cartesiane ortogonali, l’ equazione della c. di centro nel punto (α,β) e raggio r si scrive:
(x − α)2 + (y − β)2 ...
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Astronomia
L. del tempo medio Curva a forma di otto, luogo dei punti dove si trova l’ombra dell’estremità dello gnomone di una meridiana all’istante del mezzogiorno medio.
Matematica
Nome di varie curve.
L. [...] 2 punti; è un caso particolare delle ovali di Cassini; è una quartica razionale bicircolare con un punto doppio nodale a tangenti ortogonali nel punto medio del segmento AB; ha equazione
(x2 + y2)2 = 2 d2(x2 − y2).
L. di Booth Podaria di un’ellisse ...
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operatori hermitiani
Luca Tomassini
Sia A:ℋ→ℋ un operatore lineare continuo (limitato) di uno spazio di Hilbert in sé e siano (∙,∙) il prodotto scalare di ℋ e ∣∣∙∣∣ la norma da esso indotta. Fissato [...] ℋ è detto hermitiano (o autoaggiunto) se A=A*. Un esempio elementare ma importante di operatori hermitiani è costituito dalle proiezioni ortogonali, ovvero operatori tali che P=P2=P*. Se A:Vn→Vn è un operatore hermitiano di uno spazio di Hilbert di ...
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quota
quòta [Der. del lat. quota (pars) "quanta (parte)" [ALG] (a) La terza coordinata di un punto nello spazio ordinario, dopo l'ascissa x e l'ordinata y, e precis. la distanza z dal piano (x,y); (b) [...] dal secondo quadro di proiezione e seconda q. è la distanza dal primo quadro (→ proiezione: Metodo della doppia p. ortogonale). ◆ [GFS] (a) Nella geografia fisica e nella topografia, la distanza di un punto dalla sua proiezione verticale su un ...
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Frenet Frederic-Jean
Frénet 〈frëné〉 Fréderic-Jean [STF] (Périguex 1816 - ivi 1900) Prof. di geometria nell'univ. di Lione (1848). ◆ [ANM] Formule di F.: sono le tre formule vettoriali dt/ds=cn, dn/ds=-ct-τb, [...] di ascissa curvilinea s; esprimono i vettori derivati dai versori t, n, b mediante i versori medesimi: v. curve e superfici: II 77 c. ◆ [ALG] Riferimento mobile di F.: n-upla di versori tra loro ortogonali su una curva: v. curve e superfici: II 77 b. ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] grazie alla struttura della matrice. Infine, i metodi spettrali sono basati su sviluppi delle funzioni in serie di polinomi ortogonali (per es., di Legendre o di Čebyšev).
Risoluzione n. di equazioni differenziali alle derivate parziali. I metodi qui ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] elementi della sua inversa verranno indicati con gij (= gji).
Il prodotto v • v è la "norma" di v. Due vettori v e w si dicono "ortogonali" se risulta v • w = 0. Una base di uno s. v. euclideo si dice "ortonormale" se costituita da vettori tra loro ...
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trirettangolo
trirettàngolo [agg. Comp. di tri- e rettangolo] [ALG] Detto di ente caratterizzato da tre angoli retti. ◆ [ALG] Gruppo t.: lo stesso che gruppo quadrinomio. ◆ [OTT] Prisma t.: prisma ottico [...] riflettente, a forma di piramide triangolare con angoli al vertice di 90°, per cui un fascio di luce parallelo inviato ortogonalmente sulla base è riflesso indietro nella medesima direzione anche se il prisma, per es. in caduta libera, ruota intorno ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ' nel caso in cui (x ∣ y) = 0 per ogni x ∈ M, y ∈ N. In particolare, diremo anche che gli elementi x ∈ M, y ∈ N sono ortogonali. Un ‛sistema ortogonale' è un sottoinsieme Q, per il quale si ha che per x ∈ Q, y ∈ Q e x ≠ y, posto x ≠ 0, y ≠ 0, è (x ...
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isostatico
isostàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di iso- e statico] [MCC] Che si riferisce a sollecitazioni statiche (in partic., pressioni o trazioni) di ugual valore; nell'ambito geofisico, si riferisce [...] dà la direzione di una delle tensioni principali, per ogni punto del sistema sollecitato passano due i. mutuamente ortogonali, corrispondenti al valore minimo e massimo della tensione normale e al valore nullo della tensione tangenziale (tensioni ...
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ortogonale
agg. [der. del lat. tardo orthogonus «angolo retto», che è dal gr. ὀρϑογώνιος «ad angolo retto», comp. di ὀρϑός «retto» e γωνία «angolo»]. – In geometria elementare, detto di ciascuno dei due enti che formano tra loro un angolo...
ortogonalita
ortogonalità s. f. [der. di ortogonale]. – Condizione di ciò che è ortogonale: dimostrare l’o. di due rette, di due linee. Condizioni di o., le relazioni analitiche che esprimono la condizione affinché due enti siano ortogonali...