Barnaba, Vangelo di
Angelo Penna
Fra i molti scritti apocrifi che pullularono nei primi secoli è ricordato anche un vangelo attribuito a B., uno dei primi convertiti dall'ebraismo e personaggio di primo [...] una copia e non l'autografo). Esso è in un italiano talvolta quasi incomprensibile per la singolarità della grammatica e dell'ortografia. Senza dubbio l'autore era italiano; ma varie annotazioni in arabo e tutto il contenuto del libro lo dimostrano ...
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MARCHISIO, Stanislao
Antonio Carrannante
Nacque a Torino il 17 sett. 1773, da famiglia poverissima.
Quando l'editore A. Bazzarini pubblicò a Venezia una sua commedia preceduta da alcuni cenni biografici [...] O. Allocco-Castellino, che poté leggere il manoscritto, e pubblicarne alcune scene, disse che vi abbondavano errori di ortografia, e che l'evidente imperizia nella sceneggiatura e le molte ingenuità dimostravano l'immaturità dell'autore, il cui unico ...
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Filologo lituano, nato il 25 ottobre 1879 da una modesta famiglia di contadini, fece i suoi studî privatamente parte in Lituania e parte a Pietroburgo, dove, alla scuola del filologo lituano Jaunius, si [...] Lettoni e dei Prussian), Vilna 1908-1909; Kalbos dalykai (Questioni linguistiche), Kaunas 1910; Rasybos mazmoziai (Particolari sull'ortografia lituana), Kaunas 1913; Kalbu mokslas bei musu senove (La scienza della lingua e il nostro passato), Kaunas ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] correzione delle bozze ha perso l’importanza che aveva in passato (➔ correzione di bozze).
Resta qualche incertezza ortografica (➔ ortografia), come quella che riguarda la ‹i› di valore puramente diacritico nei plurali di nomi (e aggettivi) femminili ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] codificazione dei numerosi casi d’uso delle maiuscola, in parte simili a quelli odierni.
Oggi la maiuscola è prevista dall’➔ ortografia italiana in alcuni casi principali (cfr. Serianni 2000: 45-48): l’iniziale della prima parola di un periodo (sia ...
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Pubblicazione di un’opera a stampa e, anche, l’opera a stampa medesima.
Diritto
Contratto di e. Contratto mediante il quale l’autore concede a un editore, che si assume le spese e i rischi relativi, [...] all’opera originaria va intesa tuttavia con qualche restrizione: non sempre è possibile né conveniente restituire l’ortografia originaria; l’interpunzione si fa generalmente secondo criteri moderni e costituisce un principio di interpretazione del ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] , con qualche non grave differenza da posizione a posizione. In posizione tonica i due fonemi hanno valore distintivo, ma l’ortografia italiana li rende entrambi con la lettera o (presentano dunque identica grafia parole come bòtte «percosse» e bótte ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] , anche come fonemi, dal fonema velare conservatosi intatto davanti alle vocali velari e davanti a consonante. Poiché l’ortografia è restata in questo particolare ancorata all’aspetto grafico delle forme latine, nella grafia delle lingue romanze la ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] in essa scritti, sia che ne rivendicasse l'indipendenza dal latino nelle regole grammaticali e nella stessa origine storica; l'ortografia di cui ci serviamo oggi, vicina alla pronunzia molto più che all'etimologia latina, è quella di cui proprio G ...
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OTFRIED
Bruno Vignola
. Poeta tedesco del sec. IX, il primo autore di versi tedeschi di cui sia noto il nome, nato a Wissembourg in Alsazia, alunno di Rabano Mauro, morto verso l'anno 870, quale maestro [...] verso, rimasto poi per lungo tempo dominante nella poetica tedesca, e disciplinando contemporaneamente la grammatica e l'ortografia.
Teologo più che poeta, dominato dalla virtuosità della forma più che dalla freschezza dell'ispirazione, O. rappresema ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...