MEMLINC, Hans
Arnold GOFFIN
Pittore, nato circa il 1433, morto a Bruges l'11 agosto 1494. Documenti attestano che nel 1477 egli eseguì per la gilda dei librai e alluminatori di Bruges un dipinto d'altare [...] notizie o per le contraddizioni di quelle che si posseggono, non è mai stato possibile risolvere definitivamente i quesiti: se l'ortografia del nome dell'artista sia Memling o Memlinc; dove egli sia nato, se a Mümling, a Mümmlingen, o a Mümmelingen ...
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Gasparino di Pietrobono (oriundo di Barzizza, paesello del Bergamasco, donde il suo doppio cognome, ora Barzizius, ora Bergomensis o Pergamensis) era, nel 1430, senio iam confectus; perciò la sua nascita, [...] forma, lasciano freddo il lettore e hanno in generale scarsa importanza storica. Compilò inoltre un utile manuale d'ortografia latina in doppia redazione per correggere le gravi deformazioni dell'uso medievale, e un curioso lessico etimologico del ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] programmazione di interventi specifici che hanno come oggetto la struttura, la fissazione di una norma, la creazione di un’ortografia, l’arricchimento lessicale capace di far fronte alle esigenze di una lingua di ampia comunicazione, ecc.
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] 17-22; A. Castellani, Neopurismo e glottotecnica: l’intervento linguistico secondo B. M., pp. 23-32; P. Fiorelli, B. M. tra l’ortografia e la pronunzia, pp. 33-39; G. Ghinassi, Ricordo di B. M. dal «laboratorio» di «Lingua nostra», pp. 41-49. Fra le ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] linguistici che si concreteranno in giunte e proposte per il vocabolario della Crusca e in un esame storico dell'ortografia italiana.
Opere: [J. J. Bodmer-P. Calepio], Briefwechsel von der Natur des poetischen Geschmakes, Urich 1736; Lettre de Mr ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] da Salviati è ripresa dai trattatisti dei secoli successivi, tra i quali Daniello Bartoli. Chiudendo il trattato Dell’Ortografia italiana (1674) con un paragrafo dedicato al capoverso (termine che, come nota l’autore, era allora un tecnicismo ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] il G. tratta dell'uso degli articoli, anche se afferma che le osservazioni su questa classe appartengono più all'ortografia che alla grammatica, indugia sulle particolarità dei pronomi, distingue i verbi in due coniugazioni, a seconda che la terza ...
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Ferranti, Mauro
Steno Vallana
Letterato e sacerdote (Ravenna 1815 - ivi 1868). Dei numerosi suoi scritti sono editi La Commedia di D.A. con nuove chiose secondo la lettera principalmente dei due codici [...] (Mob. 3.4.I); 3. Divisione critica delle varianti (Mob. 3.4. K); 4. Studio sopra varie questioni riguardanti la D.C. l'ortografia del cognome e la vertenza avvenuta a questo proposito in Ravenna (Mob. 3.4.M). Di tanta opera, che è stata studiata per ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] disambiguare (e agli inizi del Novecento, per qualche tempo, al suo posto veniva usato l’accento: à, ànno, ecc.; ➔ ortografia). Il fatto che una h apparentemente arbitraria sia conservata nelle forme delle persone del presente indicativo di avere (e ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] ; scrisse quasi tutto in prosa, in lingua schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella dell'uso vivo, anche nell'ortografia; con uno stile semplice e sobrio, pittoresco di modi popolari, nel quale seppe esprimere i più ardui concetti della ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...