HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] , An explanation of the elementary characters of the Chinese (London 1801; rist. Menston 1972).
L'opera, saggio di ortografia e di storia culturale piuttosto che strumento di studio della lingua, contiene critiche alla tradizione europea di studi ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] , di cui il D. avviava contemporaneamente la compilazione; la separazione fra l'aspetto "materiale" della parola (ortografia, etimologia, prosodia) e quello "formale" (semantica, con la distinzione sempre osservata fra significato proprio, generale o ...
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SALVINI, Salvino
Maria Pia Paoli
SALVINI Salvino. – Nacque Firenze il 9 febbraio 1668 (1667 secondo lo stile fiorentino) da Pier Maria e da Eleonora di Attilio del Dua.
Fratello minore di Anton Maria [...] memorie familiari come utile alla storia patria e alla storia generale, sia giustificando la scelta di conservare l’ortografia originale del testo come esempio «per ammaestrare e impratichire i leggitori di antichi manoscritti» (p. XXXVIII). Con ...
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MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] di giovani studenti) e, soprattutto, l’infelice idea di adottare, per di più estremizzandone alcuni aspetti, la riforma ortografica proposta nella Lessigrafia italiana (1843) di G. Gherardini, che rende di difficile utilizzazione l’opera e che fu l ...
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MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] Sgai, ex ballerino, che attaccava il M. per la presunta ignoranza delle fonti antiche, per gli errori di grammatica e ortografia, che facevano inorridire un fiorentino quale egli era, e per alcune divergenze di vedute sull'esecuzione dei passi. Il M ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] notabile accrescimento, la Divisione critica delle varianti, gli Studi sopra varie questioni riguardanti la Divina Comedia, l'ortografia del cognome Allighieri e la vertenza avvenuta a questo proposito in Ravenna, e lo scritto Esempio di correzioni ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] popolare e ai contatti con il resto del dominio linguistico catalano, modello che, pur rispettando l’ortografia catalana, presentava alcune caratteristiche della varietà colloquiale usata ad Alghero (Institut d’Estudis Catalans 2003). Alcuni ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] crebbe in modo proporzionale alla sua fama di insegnante, conseguita soprattutto con la stesura del trattato di ortografia, noto come Tractatus orhtografie (Paris, Bibliothèque nationale, Cod. lat. 16671 olim Sorbonne 1569), a lungo ignorato dagli ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] contiene nella prima parte il Testo critico della "Divina Commedia" ed i Codici friulani, dei quali il F. esamina l'ortografia, la "patina arcaica" e lo spoglio delle varianti. attraverso il confronto con le edizioni di C. Witte (Berlino 1862) e ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] il punto spezza la sintassi, «Nuova secondaria» 15, 1, pp. 47-56.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 139-158.
Mortara Garavelli ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...