Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] -Latinum-Italum, 1796), molto più numerosi per il 19° secolo. I caratteri dell’alfabeto sono latini e l’ortografia, fino al primo dopoguerra, era basata su quella italiana, secondo una proposta avanzata nel 1843 dall’Accademia filologica maltese ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] Umpfenbach (Berlino 1870); più recente quella di R. Kauer e W. M. Lindsay (Oxford 1926), con apparato scelto, ma ortografia e metrica spesso arbitraria (le didascalie sono qui pubblicate in modo del tutto insufficiente); migliore il testo più vecchio ...
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Uno degli Stati Uniti dell'America del Nord, che faceva parte della Luisiana venduta dalla Francia nel 1803; fu costituito in territorio separato nel 1819 e divenne stato dell'Unione nel 1836. L'Arkansas [...] ; e la pronuncia indiana di questo nome si è conservata (ár-cán-sò). Invece, nel caso simile di Kansas, l'ortografia francese ha determinato la pronuncia americana: cán-sas. Gli Arkansas si stabilirono in epoca post-colombiana sul maggior affluente ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di Francia. Per qualche tempo lavora anche nello studio di P. Batoni. Tutto viene annotato nel suo diario dalla ortografia approssimativa. Ma lo Zulian gli mette nel frattempo a disposizione il suo segretario abate G. Foschi perché gli faccia ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] fonti seicentesche; sembra comunque plausibile la tesi della Coor Achenbach (1946) che si tratti di un semplice errore di ortografia dell'amanuense e che l'opera in questione fosse una scultura di S. Michele che doveva essere affidata da colorire ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] il professor G. Vitelli, sui concetti di persuasione e di «rettorica» (termine che nella sua opera ricorre con l’ortografia arcaica) nell’opera di Platone e di Aristotele, durante l’inverno si impegnò inoltre nella redazione del Dialogo della salute ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] in /sC/ (per es., stile) e molte meno terminanti in /s/ (cfr. gas), il che va in favore della scansione ortografica. Quanto alle scale di sonorità o forza consonantica, esse sono qui di scarsa utilità perché entrano tipicamente in crisi proprio di ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] lascia trasparire solo in parte la soggiacente realtà fonetica e omogeneizza i testi nelle devianze rispetto alla norma ortografica – è stata poi molto ridimensionata negli studi successivi (cfr. Ernst 1981; Berruto 1983a), che hanno rilevato come la ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] l’uso attivo, una componente generazionale. L’aumento di marcatezza dei registri più alti si nota sul piano grafico (➔ ortografia) nel regresso di tratti appartenenti in passato al registro formale, come la i- prostetica (per isbaglio; ➔ epentesi), o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cultura cristiana, le artes liberali e i saperi pagani
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura cristiana, assorbiti [...] dei manoscritti. A tal fine, continua il fondatore del monastero, ai copisti non deve mancare nulla: manuali di ortografia, operai specializzati nella rilegatura, lucerne per il lavoro notturno e un orologio che permetta la misurazione delle ore ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...