Storico e filologo romeno (Căpuşul de Câmpie, Transilvania, 1761 circa - Budapest 1821), prelato greco-cattolico, fu uno dei capi della "scuola transilvana". Fra le sue opere storiche la più importante [...] sostiene che i Romeni sono discendenti diretti dei Romani in Dacia. Fra le opere filologiche sono notevoli un trattato d'ortografia, il Dialog pentru începutul limbii române între nepot şi unchi ("Dialogo sull'origine della lingua romena fra nipote e ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] dei suoi figli, anche con funzioni di cappellano e bibliotecario. Il primo frutto dei suo lavoro fu una Ortografia manuale o sia arte facile di correttamente scrivere e parlare (Parma 1714), che volle avere un carattere soprattutto divulgativo ...
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MURDIA
Massimo Lenchantin De Gubernatis
. L'elogio (laudatio) di Murdia è conservato in una epigrafe. Il figlio di primo letto di M. esprime la sua riconoscenza per la madre che amministrò i beni lasciatile [...] figlio, e divise equamente la propria sostanza tra questo, i figli di secondo letto e il secondo marito. L'ortografia e certe particolarità morfologiche rendono probabile l'attribuzione dell'elogio all'età augustea.
Bibl.: F. Vollmer, Laudationum fun ...
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PECHINO (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Città della Cina, nella provincia del Ho-pe (Chih-li). Il nome italiano Pechino proviene dal cinese Pe-king "capitale" (king) del "Nord" (pe). Allorché [...] .) fu scelta come capitale della repubblica cinese, Pechino riprese l'antico nome Pep'ing (ovvero Peping, secondo la nuova ortografia delle poste cinesi), che significa "pace" (p'ing) "del Nord".
La città, allora chiamata Chi, fu capitale dell'antico ...
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JUTEINI (Judén), Jaakko
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese e pioniere del "finnismo", nato a Hattula il 14 giugno 1781, morto a Viipuri (Wiborg) il 20 giugno 1855. Come altri patrioti, dava [...] proverbî, ecc. Fu il primo "fennomane" vero e proprio: propugnò l'uso del finnico come lingua ufficiale, e introdusse riforme ortografiche che furono poi accettate. Scrisse spesso in una specie di prosa poetica, ma le sue poesie non hanno gran valore ...
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Lessicografo e letterato (Castel di Cireglio, Pistoia, 1852 - ivi 1902). La più importante delle sue opere lessicografiche è il Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana (2 voll., 1887-91), scritto [...] Nòvo dizionàrio scolàstico (1892), un Pìccolo dizionàrio della lingua italiana (1895) e un Vocabolariétto di pronùnzia e ortografia (1891). Scrisse inoltre saggi letterarî, particolarmente su Manzoni, e curò I promessi sposi con un commento storico ...
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Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella critica testuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle lettere alfabetiche. Molte lingue possiedono segni d. nella loro ortografia ordinaria (per es., i segni che distinguono n da ñ in spagnolo). ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] alle discipline artistiche, nelle quali ebbe come insegnanti Gaetano Serrazanetti e Luigi Busi, studiò scienze, ortografia, italiano, francese, storia, geografia, latino e greco, acquisendo anche una notevole preparazione umanistica, che spiega ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] , operante a livello fonetico (➔ fonetica sintattica), trova riscontro nella maggior parte dei casi anche a livello di ➔ ortografia.
Ecco una lista parziale degli elementi lessicali coi quali il fenomeno si manifesta con una certa regolarità: lo ...
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DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] si limita al giusto uso del compasso e della riga: essa ci presenta il disegno delle forme sul piano. L'ortografia è l'immagine della facciata e dell'opera futura disegnata secondo le proporzioni (modice picta rationibus). La scenografia è lo ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...