DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] compositrici e concertiste, in Almanacco della donna italiana, Firenze 1921; Vecchia Roma musicale: i "pollaroli" e "la lega dell'ortografia", in Musica d'oggi, III (1921), pp. 269 s.; Le rappresentazioni classiche all'aperto, ibid., IV (1922), pp ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] da ricordare: Sonetti bilingui (italianomodenese) del conte Giuseppe Abbati Marescotti ed altre poesie dialettali; Bibliografia, ortografia, particolarità grammaticali del dialetto di Modena; La Trivella nello stemma della città di Modena; Storia del ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] Cristoforis (una in collaborazione con A. Angeli, 1832, l'altra, pressoché coeva, in collaborazione con L. Rupp), per l'Ortografia del monumento alla memoria di Giuseppe Longhi (1834, in collab. con Cassina), per Veduta della chiesa di Rho (1834, G ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] va detto, quello di una prosa mescidata e qua e là raccogliticcia.
Lo strato letterario può essere documentato, a livello ortografico, da forme non-univerbate (➔ univerbazione): glie lo, su le; l’uso della ‹j› (bujo, vojaltri, jersera); sul versante ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] dilicato; la scelta, consapevole, di forme senza rafforzamento: imagine, academia, abondanza («io mi sono abituato e rimango a tale ortografia», scriveva nel 1872 a D’Ovidio: cfr. Poggi Salani 2001: 303); la i- prostetica: in iscritto, in istile, non ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] trattato sulla sintassi dei casi (nel Panciatichiano 68 della Biblioteca nazionale di Firenze) e un trattato di ortografia, le Regule ortographie per alphabetum compilate, trasmesso dal codice Magl. VIII.1412 della Biblioteca nazionale di Firenze ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] natura briose e conversevoli. Ma intanto il dialetto, come strumento espressivo si affina, si fissa in un'ortografia, tanto più attenta alla realtà fonetica, che resterà pressoché immutata fino alle esperienze novecentesche, si arricchisce e insieme ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] il metodo dialettico, la Summa offre alla rinfusa un'ampia trattazione di problemi grammaticali - gerundi supini, aggettivi, prefissi, ortografia e morfologia - e si distingue per l'indipendenza di giudizio su varie questioni assai discusse nel Medio ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] dal catalogo della sua biblioteca, prestava molta attenzione all’importante aspetto linguistico, revisionando l’ortografia e sostituendo parole francesi con quelle italiane. Introduceva anche utensili e metodi nuovi, dimostrando straordinario ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] del Petrarca, con la raccolta di lettere Sine titulo. È pure da segnalare un discreto gruppo di libri di grammatica e ortografia, e due trattati di astronomia. La quasi totalità di questi codici è conservata nella Biblioteca di S. Giustina: due sono ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...