La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , lingua dell’) precisa che l’interpunzione sfugge a principi normativi rigidi e che, ancor più di altre parti dell’ortografia, è legata al gusto individuale. Bartoli individua il principio di selezione nella chiarezza e la funzione nell’evitare gli ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] di ➔ iato, ➔ dittongo, ➔ digramma, consonanti doppie (➔ doppie, lettere) e altri gruppi consonantici particolari, soprattutto quando l’ortografia non rispecchia in maniera trasparente la qualità fonetica delle parole.
La divisione in sillabe segue ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] da Salviati è ripresa dai trattatisti dei secoli successivi, tra i quali Daniello Bartoli. Chiudendo il trattato Dell’Ortografia italiana (1674) con un paragrafo dedicato al capoverso (termine che, come nota l’autore, era allora un tecnicismo ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] disambiguare (e agli inizi del Novecento, per qualche tempo, al suo posto veniva usato l’accento: à, ànno, ecc.; ➔ ortografia). Il fatto che una h apparentemente arbitraria sia conservata nelle forme delle persone del presente indicativo di avere (e ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] raramente e con il nome di punti sospensivi, mentre la denominazione attuale si diffonde solo dopo l’Ortoepia e ortografia italiana moderna di G. Malagoli (1905; cfr. Antonelli 2008: 202).
Le funzioni principali dei puntini sono di carattere ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] hanno adottato l’alfabeto romano, un codice di scrittura inizialmente forgiato sui suoni della sola lingua latina (➔ ortografia).
La trascrizione fonetica risolve queste contraddizioni presentandosi come l’unica forma di scrittura non ambigua in cui ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] un tempo più attenti alla coerenza interna al testo e più fedeli alle proprie prassi che ai dettami dell’ortografia; dall’altro, una fortissima spinta all’uniformità di impiego è venuta solo con la capillare diffusione della videoscrittura.
Complici ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] nella tipografia italiana antica) è ora in concorrenza con un altro sistema accentuativo (Camilli 19653: 119, 183-186; Serianni 2000: 41; ➔ ortografia), il quale prevede l’accento acuto per tutte le vocali chiuse (‹í é ó ú›) e quello grave per quelle ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] . 107-127.
Fornara, Simone (2008), Il Settecento, in Mortara Garavelli 2008, pp. 159-177.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] punto e virgola, «La Repubblica», 7 aprile.
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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ortografia
ortografìa s. f. [dal gr. ὀρϑογραϕία, comp. di οῤϑός «retto, corretto», e -γραϕία «-grafia»]. – 1. In grammatica, il modo corretto di scrivere, ossia l’impiego corretto dei segni grafici e d’interpunzione in una determinata lingua...
ortografico1
ortogràfico1 agg. [der. di ortografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’ortografia, il modo corretto di scrivere: segni o.; errori o.; il sistema o. di una lingua; proposte per una riforma ortografica. ◆ Avv. ortograficaménte, per...