Entomologo russo (Ural´sk 1888 - Londra 1970) naturalizzato inglese. Laureatosi in biologia a Pietroburgo nel 1910, fu nominato direttore dell'Istituto per la protezione delle piante a Tiflis nel 1915 [...] nonché lettore di entomologia all'università della Georgia. In quegli anni aveva già rivolto le sue ricerche al campo degli Ortotteri dell'Asia centrale e aveva pubblicato (1921) un famoso lavoro nel quale esponeva la sua teoria sulle fasi migratorie ...
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Biologo (n. Londra 1910 - m. 1983), lettore di zoologia all'University College di Londra (1932-47), poi prof. di zoologia all'univ. del Texas (1947-53). Trasferitosi in Australia, ha tenuto le cattedre [...] prevalentemente di citogenetica degli insetti e le sue ricerche sulla variazione del corredo cromosomico di numerosi ortotteri hanno recato contributi fondamentali alla conoscenza dei processi di formazione di nuove specie (speciazione). È autore ...
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sardo-corsa, fauna Fauna caratteristica delle due grandi isole tirreniche (Sardegna e Corsica) e, in parte, di talune isole minori toscane o liguri e provenzali. È di tipo piuttosto antico, relativamente [...] braccio di mare. Effettivamente il Cagliaritano presenta, in molti gruppi, dai lombrichi alle chiocciole, dagli Ortotteri ai Coleotteri, elementi comuni ad altre regioni mediterraneo-meridionali (Sicilia occidentale, Tunisia-Algeria orientale ecc ...
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Biologo, nato ad Asti il 20 maggio 1879, morto a Milano il 10 marzo 1934. Si laureò in scienze naturali a Torino nel 1901. Fu assistente di E. Giglio-Tos a Cagliari (1903-1912); passò poi alla scuola di [...] e l'evoluzione (1931). Altri suoi studî si riferiscono a questioni varie di citologia: sulla spermatogenesi di alcuni ortotteri (1909), sulla radiosuscettibilità differenziale di alcuni stadî della spermatogenesi in Paludina (1922), ecc.
Bibl.: P ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] si osservano p. morfologici in alcuni Molluschi Gasteropodi, in vari Crostacei (Copepodi, Isopodi), in molti Insetti (Ortotteri, Lepidotteri, Ditteri, Coleotteri, Imenotteri), in vari Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi, fra cui l’uomo ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] , in genere, a un massiccio aumento della densità della popolazione adulta, in dipendenza di particolari condizioni ambientali. Negli Ortotteri Acridoidei (locuste) le m. sono connesse al fenomeno delle fasi: l’esistenza, in una specie, di due forme ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] , mentre l'Y è tutto eterocromatico. La condizione di un solo X in un sesso, frequente in molti insetti (Rincoti e Ortotteri; v. fig. 26), è caratterizzata dal risultato delle due divisioni: infatti, poiché durante l'appaiamento l'unico X non può ...
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(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] la presenza di f. negli Insetti: attrattivi sessuali della femmina capaci di attirare i maschi sono presenti negli Ortotteri, Lepidotteri, Coleotteri, Imenotteri, Ditteri, Isotteri. Nei Ditteri e nei Lepidotteri i f. possono fungere anche da fattori ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] assolutamente terminale) il cromosoma è a bastoncello. Nei cromosomi più grossi, come quelli degli Anfibî, Urodeli, degli Ortotteri, delle Liliacee, il centromero è talvolta visibile come una piccola zona incolore, nell'interno della quale, in alcuni ...
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ortotteri
ortòtteri s. m. pl. [lat. scient. Orthoptera, comp. di ortho- «orto-» e -pterus «-ttero»; cfr. gr. ὀρϑόπτερος «che ha ali diritte»]. – Ordine di insetti terrestri, con oltre 15.000 specie (grilli, locuste, cavallette, ecc.), fitofaghe,...
ortottero
ortòttero s. m. [comp. di orto- e -ttero; cfr. la voce prec.]. – Tipo di alibattente analogo all’ornitottero (v.), dal quale differisce soltanto per il fatto che le ali battenti sono rigide.