TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] uovo; guarda Mercurio (Turms), che s'appoggia al caduceo e accenna con la destra all'uovo. Sullo specchio bronzeo da Porano, Orvieto (Etr. Sp., v, tav. 77), compaiono Leda (Latva), Castore (Castur), che porge a Tindaro (Tuntle) seduto un uovo aperto ...
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VOLSINII (XXXV, p. 566)
R. Bl.
Si è iniziata, nel 1946, a Bolsena una sistematica campagna di scavi (tuttora in corso), promossa dalla Scuola archeologica francese di Roma sotto la direzione di R. Bloch, [...] dal Müller, separando completamente la città etrusca da quella romana. Volsinii etrusca avrebbe cioè occupato il luogo dell'attuale Orvieto. Nel 265 a. C., dopo la distruzione della città etrusca per opera dei Romani, i sopravvissuti sarebbero stati ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Calderoni Masetti, 1991), di Massa Marittima (Previtali, 1995), ai reliquiari di S. Galgano già a Frosini e di S. Savino (Orvieto, Mus. dell'Opera del Duomo), quest'ultimo firmato da Ugolino di Vieri e Viva di Lando (Carli, 1968); dalle opere legate ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] 252, di Parigi, da Vulci, ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno una scena ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] . Nell’8° sec. passò dai Longobardi della Tuscia al patrimonio della Chiesa, fino al 1186, quando venne in dominio di Orvieto, che la tenne quasi ininterrottamente sino al 1251 e ancora la riprese con assedio nel 1294. Tornata alla Chiesa, nel 1375 ...
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LINEE ROSSE, Pittore delle
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalle linee rosse che non di rado sostituiscono sui suoi vasi le solite linee nere che separano [...] Giulia 50631, con Peleo e Tetide su un lato e Dioniso ed Arianna con satiri sull'altro, o quelle della Collezione Faina di Orvieto, con Eracle ed il leone su un lato e lottatori sull'altro, vasi questi che si possono inquadrare nel Gruppo di Leagros ...
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BERLINO 1686, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, il quale prende nome da un'anfora a figure nere proveniente da Vulci ed ora a Berlino (n. 1686), che reca gli ieratici personaggi di una scena [...] (1918-64), con la rappresentazione di Teseo e del Minotauro su entrambe le facce, la grande anfora 73 della Collezione Fama di Orvieto, con guerrieri che si armano su un lato, ed Eracle in lotta con Tritone alla presenza di Nereo e di due Nereidi ...
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Archeologo, nato a Palma di Montechiaro (Agrigento) il 18 settembre 1901; studiò a Palermo sotto la guida di Biagio Pace. Fu in Grecia per diversi anni, dal 1928, presso la Scuola archeologica italiana, [...] agli scavi di Roselle e riaprì gli scavi nella necropoli di Crocifisso del Tufo, a Orvieto. È presidente della Fondazione-Museo "C. Faina" di Orvieto ed è responsabile del Gruppo di Ricerca per le antichità dell'Africa settentrionale, finanziato dal ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del culto di S. Fortunato a Todi, Todi 1988; C. Fratini, Il maestro della Madonna di s. Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra Duecento e primo Trecento, Paragone 40, 1989, pp. 3-22; D.M. Gillerman, S. Fortunato in Todi: Why the Hall Church ...
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Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] provenga da Falerii, ritiene che non sia in relazione con i vasi falisci, bensì con quelli con iscrizioni etrusche provenienti da Orvieto. Però il Beazley osserva come il tipo della decorazione a lingue e ad ovoli del vaso di Villa Giulia sia simile ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.