(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] 1975 (pubbl. 1976), pp. 163-80; G. Colonna, Problemi dell'archeologia e della storia di Orvieto Etrusca, in Annali della Fondazione per il Museo ''Claudio Faina'', i, Orvieto 1975 (pubbl. 1980), pp. 43-53; C. Morigi Govi, G. Colonna, L'anforetta con ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] probabilmente nella sua nuova veste che insieme al padre si recò l'anno successivo presso la fabbrica del duomo di Orvieto e poi a Carrara "pro facto marmi pro Ecclesie Sancte Marie" (Milanesi, 1854). L'incarico di capomaestro della cattedrale senese ...
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TERRENUOVE FIORENTINE
E. Guidoni
Si definiscono T. sei centri - San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Castello di San Barnaba (od. Scarperia), Firenzuola, Giglio Fiorentino [...] centrale. Un'analoga esaltazione del ruolo dell'edificio principale sulla piazza si trova per es. nella piazza del duomo di Orvieto e nella piazza e palazzo Comunale di Cagli (prov. Pesaro e Urbino), città nuova rifondata nel 1289 da Niccolò IV ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] o le analoghe grate documentate intorno a quello del cardinale Odo di Châteauroux (m. nel 1273) in S. Domenico a Orvieto, modello al quale lo stesso Arnolfo si ispirò per la realizzazione del vicino monumento del cardinale Guglielmo de Braye (m. nel ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] nelle chiese g. italiane non è quello dell’altezza e dell’esasperazione dei problemi statici della volta (nel duomo di Orvieto e in molte delle maggiori la copertura è a tetto), ma del senso della stabilità permanente: l’edificio g. italiano ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] 50), Matera (1953), Siena (1954), Carrara (1956-60), Macerata (1956), Latina (1960-68), Pisa (1963-68), Monza (1964), Grosseto (1966), Orvieto (1966), e di altri centri minori. Diresse il gruppo di esperti per lo studio del piano regolatore di Napoli ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da Murano con Cristo in trono nel pannello centrale, sec. 6°; Siena, Palazzo Pubblico, Maestà di Simone Martini; Orvieto, duomo, Madonna in trono con angeli del Maestro Sottile; Chartres, cattedrale, vetrata con Madonna in trono detta Notre-Dame ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] insufficientemente stabili risale, in Etruria, già al principio del sec. V. a. C. (necropoli detta del Crocifisso del Tufo, Orvieto), ma si limita ad archi di porta o pseudovòlta ad arco acuto (Tomba di Pitagora, Cortona). Nell'autentica c. in ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] perimetrale del pannello di uno o più archi lievemente rilevati (per es. Madonna della Misericordia di Lippo Memmi; Orvieto, duomo).Coevo al diffondersi del tipo a spioventi e altrettanto funzionale al desiderio di dare preminenza al soggetto della ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] del colore e della doratura.In Italia le maestranze dell'intaglio e degli intarsia raggiunsero la loro perfezione nelle cattedrali di Orvieto (a partire dal 1325) e di Siena (1363-1397), opera di Francesco del Tonghio, e inoltre nel S. Domenico a ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.