AMBROSIOS, Pittore di
E. Paribeni
Pittore di vasi attico, attivo negli ultimi due decenniA del VI sec. a. C. Il nome di A., che gli è rimasto a distinguerlo, appare su una coppa della Collezione Faina [...] in Orvieto: esso può essere un'acclamazione, oppure semplicemente il nome della figura. J. D. Beazley gli attribuisce trentadue coppe e un piatto, che formano una base sufficiente alla conoscenza di questa singolare personalità. Si tratta di un ...
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Scultore (sec. 14º-15º), oriundo della Germania o delle Fiandre; lavorò (1386-1400) alla decorazione della facciata del duomo di Firenze (Angeli adoranti, oggi nel Museo dell'Opera) e della porta della [...] Mandorla (1391-97, alcune parti degli stipiti). Chiamato a Orvieto (1402), vi iniziò la vasca del fonte battesimale della cattedrale. ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Duomo di Firenze, in L'Arte, XXX(1927), pp. 214 ss.; G. de Francovich, Lorenzo Maitani e i bassorilievi della facciata del Duomo d'Orvieto, in Bollett. d'Arte, s. 2, VII (1927-28), pp. 339 ss.; J. Lányi, L'ultima opera di A. Pisano, in L'Arte, XXXVI ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] pp. 660-662; G. Previtali, Due lezioni sulla scultura ''umbra'' del Trecento. I. L'Umbria alla destra del Tevere. 1. Perugia e Orvieto, Prospettiva, 1982, 31, pp. 17-35; 1983, 32, pp. 12-20 (rist. in id., Studi, cit., pp. 45-69); A. Grohmann, Perugia ...
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PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] di altri famosi personaggi della saga troiana, alla quale le fonti classiche legano la maggior parte delle sue vicende. Lo specchio di Orvieto mostra Elena fra i suoi liberatori, uno dei quali è P., mentre sullo sfondo è una dea sulla quadriga con la ...
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Scultore e architetto senese (m. 1490). Aiutò Iacopo della Quercia nei lavori del duomo di Siena, proseguendone l'opera e conservandovi sempre l'impronta del maestro. Attese all'intarsio marmoreo del pavimento [...] nel duomo di Siena (sua la Sibilla Eritrea, 1482). Fu a Orvieto come capomaestro del duomo e di ritorno a Siena (1456) lavorò alle statue della loggia della Mercanzia. Nel 1462-63 architettò la loggia di Pio II e il palazzo delle Papesse. ...
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GALENE (Γαλήνη)
A. Comotti
2°. - Nome di una menade raffigurata con nebride e tömpanon su un cratere a figure rosse della Collezione Coghill. È inoltre il nome di una delle due menadi che afferrano Penteo [...] su uno psyktèr a figure rosse da Orvieto, oggi al Museum of Fine Arts di Boston.
Bibl.: Cratere Coghill: J. Millingen, Peintures des vases de la Coll. Coghill, Roma 1817, tav. XIX; F. Inghirami, Degli antichi vasi fittili sepolcrali, Fiesole 1824, IV ...
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SATYR[I]A (Σατύρα)
A. Gallina
Didascalia ascritta ad una figura di baccante che reca in una mano un kàntharos e nell'altra una oinochòe, rappresentata insieme ad Eupolis ed a Philia (v.) su un cratere [...] a campana a figure rosse da Orvieto, conservato a Vienna.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, in 12. Hall. Winckelmannsprogr., Halle 1887, p. 83 ss.; R. v. Schneider, Neuere Erwerbungen, in Arch. Anz., VII, 1892, p. 173, n. 193; O. Höfer, ...
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Pittore e letterato (Roma 1803 - ivi 1884). Allievo di T. Minardi e di F. Overbeck, è noto come autore del "Manifesto dei puristi" del 1843, che rappresenta l'attardato aggiornamento italiano agli ideali [...] dei Nazareni. Dipinse (1855-60) nella cappella del Corporale della Cattedrale di Orvieto, rifacendo in gran parte gli affreschi di Ugolino di Prete Ilario. ...
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Scultore e architetto senese (n. 1311 circa), figlio di Agostino di Giovanni; dapprima aiutò il padre nei lavori di tre cappelle nella pieve (1331-32) e nel duomo d'Arezzo (1334), poi fu capomastro del [...] duomo di Siena (1336 e 1340) e di quello d'Orvieto (1337). La sua unica opera accertata di scultore è una Madonna con il Bambino e due angeli (oratorio di S. Bernardino a Siena). ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.