ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] Duomo di Firenze, in L'Arte, XXX(1927), pp. 214 ss.; G. de Francovich, Lorenzo Maitani e i bassorilievi della facciata del Duomo d'Orvieto, in Bollett. d'Arte, s. 2, VII (1927-28), pp. 339 ss.; J. Lányi, L'ultima opera di A. Pisano, in L'Arte, XXXVI ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] padre era stato giudice a Orvieto nel 1234; nel 1242, nel 1249 e nel 1251 è documentata la sua attività a Firenze; nel 1260 risultava già morto (per una condanna da lui riportata, cfr. Gherardi, Consulte, pp. 393 s.). Un fratello del G., Giovanni, ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] tenuta dal can. D. Collarini. Alla fine del 1857 fu mandato a frequentare come esterno i corsi dei gesuiti di Orvieto; dopo un avvio difficile ottenne i tre primi premi della sua classe. Proseguì dunque brillantemente, fino a conseguire, al terzo ...
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Scultore e architetto senese (m. 1490). Aiutò Iacopo della Quercia nei lavori del duomo di Siena, proseguendone l'opera e conservandovi sempre l'impronta del maestro. Attese all'intarsio marmoreo del pavimento [...] nel duomo di Siena (sua la Sibilla Eritrea, 1482). Fu a Orvieto come capomaestro del duomo e di ritorno a Siena (1456) lavorò alle statue della loggia della Mercanzia. Nel 1462-63 architettò la loggia di Pio II e il palazzo delle Papesse. ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] Urbevetanae, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XV, s. 1, a cura di L. Fumi, pp. 189-200; C. Dottarelli, Storia di Bolsena, Orvieto 1928, pp. 204-208 e passim;A. Del Monte, La storiogr. fiorentina dei secc. XII e XIII, in Bull. d. Ist. stor. ital., LXII ...
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BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] fu data a Benedetto di Bonconte Monaldeschi, parente di Matteo Orsini e alleato di B., con il consenso del vicario di questo a Orvieto; ma ben presto, il 7 ag. 1345, un nuovo colpo di stato portava all'uccisione di Matteo Orsini e all'espulsione di ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] per la crociata nelle città e diocesi di Sutri, Nepi, Civita Castellana, Orte, Orvieto e nel Patrimonio al di qua del Tevere, dandogli poi il 20 novembre il medesimo incarico anche per le diocesi di, Frascati, Palestrim, Sabina, Tivoli, Rìeti, Terni, ...
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Pittore e letterato (Roma 1803 - ivi 1884). Allievo di T. Minardi e di F. Overbeck, è noto come autore del "Manifesto dei puristi" del 1843, che rappresenta l'attardato aggiornamento italiano agli ideali [...] dei Nazareni. Dipinse (1855-60) nella cappella del Corporale della Cattedrale di Orvieto, rifacendo in gran parte gli affreschi di Ugolino di Prete Ilario. ...
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Scultore e architetto senese (n. 1311 circa), figlio di Agostino di Giovanni; dapprima aiutò il padre nei lavori di tre cappelle nella pieve (1331-32) e nel duomo d'Arezzo (1334), poi fu capomastro del [...] duomo di Siena (1336 e 1340) e di quello d'Orvieto (1337). La sua unica opera accertata di scultore è una Madonna con il Bambino e due angeli (oratorio di S. Bernardino a Siena). ...
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Famiglia feudale di origine forse longobarda, che verso il Mille dominava dal castello avito di Santa Fiora su un vasto complesso di possessi estendentisi fino a Grosseto a N e a Corneto (od. Tarquinia) [...] di volta in volta ad assoggettarsi a questa o a quella parte: così nel 1251 dovettero mettere a disposizione di Firenze, alleata di Orvieto nella guerra contro Siena, il porto di Talamone e Porto Ercole, e nel 1274 i rami di Santa Fiora e di Sovana ...
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orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.