NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] una kỳlix a Liverpool (10704) in cui N. ripete lo schema già noto dei Tirannicidi, ed una pelìke a Firenze (73140) da Orvieto.
Una scena di Ilioupèrsis è stata riconosciuta in un frammento di sarcofago a Palazzo Mattei, in Roma: N. è il giovane che ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] città italiane: Catania, Viterbo, Spoleto, Fabriano, Vigevano, Cento, dipingendo per queste ultime soprattutto scene di dotazione. A Orvieto, nel 1866, aveva collaborato con Fracassini all'esecuzione del nuovo sipario. Per il Teatro Argentina di Roma ...
Leggi Tutto
BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] direttamente, come ha mostrato lo Storelli, da una delle figure del Finimondo della cappella di S. Brizio nel duomo di Orvieto. Il Guerrieri e lo Storelli attribuiscono a B. anche un'Assuntae devoti, oggi nella Pinacoteca di Gualdo; altre poche opere ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] G.B. Ragazzini, che si sovrapponeva a una parte della Madonna in Trono con il Bambino, dipinta nel duomo di Orvieto, unico affresco superstite di Gentile da Fabriano; essa è stata del tutto rimossa a vantaggio di una più chiara definizione dell ...
Leggi Tutto
GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] (dove Signorelli fu nel 1495), nella Marca d'Ancona (forse a Loreto, dove Signorelli fu nel 1496) e a Orvieto (1499-1503), dove si sarebbe particolarmente distinto negli affreschi della cappella di S. Brizio in duomo. I tentativi di individuare ...
Leggi Tutto
CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] attività editoriale. Attorno alla rivista fiorentina e ai due fratelli Orvieto che la animavano si raccolsero, in parte, gli stessi . Gli interventi contiani sul foglio di Angiolo Orvieto furono molto frequenti per almeno un decennio, dedicati ...
Leggi Tutto
ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] i pilastri di Santa Maria del Fiore, e che gli fu preferito Francesco Talenti; che, dal 1359 al '62 fu a Orvieto capomaestro del duomo, sempre occupandosi nel frattempo di altri incarichi a Firenze per lavori in Santa Maria del Fiore (1364) e disegni ...
Leggi Tutto
BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] legni delle maschere che agiscono posti all'inizio di ogni scena; La bella negromantessa (Viterbo 1621, 1628; Venezia 1634; Orvieto 1634, 1670), commedia in tre atti; Gli strapazzati (Roma 1627, 1672), commedia in versi; Pelliccia servo sciocco,overo ...
Leggi Tutto
CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] sull'altare di destra della cappella del SS. Sacramento, dove ancora oggi è collocato. Dal 1785 al 1787 il C. lavorò a Orvieto, al restauro dei mosaici della facciata del duomo, insieme con B. Tomberli.
L'ultimo decennio del sec. XVIII vede tutti i ...
Leggi Tutto
ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] ), occorre scendere nella seconda metà del secolo. L'area di distribuzione geografica comprende l'Etruria meridionale, Orvieto, Chiusi, il territorio falisco, il Lazio e - ramificazione significativa - Cartagine. Poiché il massimo addensamento dei ...
Leggi Tutto
orvieto
orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
orvietano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Orvièto (v. orvièto), appartenente o relativo a Orvieto; abitante, originario o nativo di Orvieto. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il territorio di Orvieto: la produzione vinicola dell’Orvietano.