Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Kroll, Ralph Erskine, Peter Eisenman, Lluis Clotet e Oscar Tusquets, Andrew Derbyshire, Aldo van Eyck e Theo Bosch : il simbolismo dimenticato della forma architettonica, Venezia 1985).
Wilde, A., Horizons of assent: modernism, postmodernism, and ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] Spagna come Constantino, el Grande. Il cast è formato da star per lo più straniere: il candidato all’Oscar Cornel Wilde, per l’interpretazione di Chopin in L’eterna armonia (1945), interpreta Costantino mettendo «in risalto l’umanità del personaggio ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] il regista Cecil B. DeMille decise di girare in Arizona, con Oscar C. Apfel, il suo western The squaw man (1914); trovando , ma nel cinema stesso. Un film di James Ivory, The wild party (1975; Party selvaggio) esemplificò, a distanza, in modo ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] rivelava la tendenza ad ammirare «per suggestione » i decadenti: Wilde, Verlaine, Rossetti, Maeterlinck, Baudelaire.
A Firenze, dove scritte col lapis per Mondadori (1949; quindi per gli «Oscar» fra gli anni Settanta e Ottanta), mentre il volume di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] assoluta funzionalità, effetti drammatici. E a tale proposito Wilde cita il fazzoletto di Desdemona, il severo c. Africa, 1985, La mia Africa); Gabriella Pescucci, vincitrice del premio Oscar per The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza) di ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] Lady Windermere's fan, 1925, Il ventaglio di lady Windermere, da O. Wilde; So this is Paris, 1926, La vita è un charleston), dove la consorte, per il quale ottenne una nomination all'Oscar e in cui emergono soluzioni tipicamente lubitschiane nel gioco ...
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Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] sapiente uso dello humour e dell'intelligenza. Nel 1934 ottenne l'Oscar come miglior attore protagonista in The private life of Henry VIII del Canonico in una famosa pièce del suo adorato O. Wilde (The importance of being Earnest), non senza dare un ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] Zorba il greco), per il quale ottenne le nominations all'Oscar nel 1965 per la regia e la sceneggiatura. Il suo Vic School, presso la quale esordì come attore in Salomè di O. Wilde, nel ruolo di Erode. Fu poi protagonista e coregista del Caligula di ...
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Redgrave, Vanessa
Gaia Marotta
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Londra il 30 gennaio 1937. Interprete dal volto scarno, quasi spigoloso nei tratti, la R. ha sempre rifiutato ogni tentazione [...] da legare) e Isadora (1968), nel 1978 ha vinto l'Oscar come miglior attrice non protagonista per Julia (1977; Giulia) diretto oppure quelle nel ruolo di madre di un genio controverso in Wilde (1997) di Brian Gilbert, di psicologa in Girl, ...
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Foote, Horton
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Wharton (Texas) il 14 marzo 1916. Per quanto il suo mondo fantastico appaia ossessivamente ancorato all'ambiente [...] . si è dedicato con successo alla scrittura cinematografica, ottenendo due Oscar: nel 1963 per To kill a mockingbird (1962; Il buio nomination all'Oscar.
Esordì nel cinema nel 1956 con Storm fear (La paura bussa alla porta) di Cornel Wilde, basato su ...
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satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...
macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: sono 10 i profili individuati. Dieci macrocategorie...