SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] . H. possa essere altra persona da quella per cui Sh. aveva scritto i sonetti. Il problema dell'identificazione suggerì a OscarWilde l'elegante novella The Portrait of Mr. W. H.
Un altro problema che ha appassionato i critici è l'identificazione del ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] esteti, spesso più attenti alla pittura e alla musica che alla poesia: fra i quali Walter Pater, prima di OscarWilde, ha una posizione eminente. Le loro intenzioni hanno valore durevole soprattutto in quanto preludono a ricerche rigorose sui mezzi ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] , subisce l'influsso francese che comunica un'impronta specifica d'estetismo decadentistico alle opere di Swinburne, di Beardsley, di OscarWilde. Anche Stefan George e Rilke, in Germania, pigliano le mosse non già da Novalis o Hölderlin, bensi da ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] cura di M. Buxton Forman, Oxford 1931, I, pp. 262, 270, 281), in Thomas Wainewright, curiosa prefigurazione di OscarWilde al principio dell'Ottocento. Il Wainewright, anticipando il Gautier, indulge alla lussuriosa fantasia d'impersonare un monarca ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] - del quale può arrivare a osservare la vita psichica e i pensieri intimi -, le b. di R. Ellmann - come OscarWilde (1984) - aspirano a offrire al pubblico una conoscenza dell'individuo e del suo percorso intellettuale capace di competere con quella ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] . Quel che di torbido, che circola nell'estetismo del P., si manifesterà in forma fin troppo esplicita nell'opera di OscarWilde, che dal P. prende le mosse,
L'estetismo del P. doveva suscitare vive risonanze anche in Italia: il principio che ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] : Rosencrantz e Guilderstern sono morti di Tom Stoppard al Roundabout Theatre di New York, Il ventaglio di Lady Windermere di OscarWilde all’Old Vic di Bristol, Nomade con Ute Lemper al Théatre du Chatelet di Parigi, Madre Coraggio di Bertolt Brecht ...
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Illustratore, nato a Brighton il 24 agosto 1872, morto a Mentone il 16 marzo 1898. Si dedicò all'arte, incoraggiatovi da A. Gurney, Aismer Vallence e Burne-Jones, di cui, in un primo tempo, risentì l'influenza. [...] Morte d'Arthur del Malory e più di 180 illustrazioni per la collezione Bon Mot. Seguirono i disegni per Salomé di OscarWilde e quelli per la rivista The Yellow Book, intonati all'arte giapponese, attraverso il Whistler e all'arte vascolare greca. Il ...
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Poeta olandese, nato a Middelburg nel 1870. Studiò dapprima filologia classica, e scrisse una eccellente traduzione dell'Agamennone di Eschilo (1904). Ma formò, al tempo stesso, il suo stile anche sui [...] poeti moderni stranieri, che pure in parte tradusse (liriche di Verlaine e di Rossetti; Salomé e Tragedia fiorentina di OscarWilde). S'affermò subito con un primo volume Verzen (1898), che gli conciliò le simpatie del gruppo letterario riunito ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] , si ricordano le commedie Tabula rasa (1916), Die Marquise von Arcis (1918), Der entfesselte Zeitgenosse (1920) e il dramma OscarWilde (1925). Si dedicò anche alla narrativa (fra l'altro col romanzo Europa, 1920, e con le novelle raccolte da ultimo ...
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satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...
macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: sono 10 i profili individuati. Dieci macrocategorie...