Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] meglio di sé nelle commedie, che si riconnettono alla tradizione gallicizzante della Restaurazione e i cui dialoghi sono fitti di battute e paradossi (tra queste The importance of being Earnest, 1895).
Vita ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] , si ricordano le commedie Tabula rasa (1916), Die Marquise von Arcis (1918), Der entfesselte Zeitgenosse (1920) e il dramma OscarWilde (1925). Si dedicò anche alla narrativa (fra l'altro col romanzo Europa, 1920, e con le novelle raccolte da ultimo ...
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Attore (Semley, Wilt shire, 1908 - Reading, Berkshire, 1992). Si affermò nel teatro come protagonista di OscarWilde di L. e S. Stokes (1936), che rappresentò con lo stesso successo sui palcoscenici londinesi [...] uno dei più raffinati caratteristi del cinema mondiale. Tra le sue migliori interpretazioni: Major Barbara (1941); The trials of OscarWilde (Il garofano verde, 1960); The loved one (Il caro estinto, 1971); Who is killing the great chefs of Europe ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] iconoclastico non erano certo una novità nel teatro inglese: è noto, ad esempio, il virtuosismo su questo terreno di un OscarWilde o un Bernard Shaw. Ma si trattava di una satira che serbava le maniere della buona società. La novità, con Osborne ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] infine in un campo nuovo, la televisione, e apparve così, capelli e volto candidissimi, in qualche spettacolo (ad es. ne Ilsalotto di OscarWilde di P. Ojetti e B. Randone, regia di D. D'Anza, 21 giugno 1960; ne L'invito al castello di J. Anouilh ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] dello spettacolo.elenca fra il 1936 e il 1944 ben ventinove sue regie di opere drammatiche (Shaw, OscarWilde, Henrik Ibsen, la drammaturgia italiana, perfino testi classici giapponesi) e quattordici allestimenti lirici.
Nel decennio finale del ...
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Nome d'arte dell'attrice britannica Margaret Natalie Cross (Ilford, Essex, 1934 - Londra 2024). Affermatasi nel varietà e nella rivista (Share my lettuce, 1956), dimostrò la sua versatilità cimentandosi [...] di W. Congreve, 1984; The importance of being Ernest di O. Wilde, 1993; Three tall women di E. Albee, 1994), ha allestito nel strana voglia di Jean, 1969, premio Oscar); California suite (1978; premio Oscar come attrice non protagonista); Death on ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] ; Lo spettro di Canterville), tratto dall'omonimo racconto di O. Wilde con Charles Laughton, e A letter for Evie (Una lettera per Never on Sunday (1960; Mai di domenica), che vinse l'Oscar per la migliore canzone, e Phaedra (1962; Fedra), riduzione ...
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Lansbury, Angela (propr. Brigid Angela)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1951, nata a Londra il 16 ottobre 1925. Una delle interpreti di maggior [...] picture of Dorian Gray, tratto dall'omonimo romanzo di O. Wilde, in cui appare in una piccola parte anche la madre.Il ottenne l'intenso ruolo, che le valse la terza nomination all'Oscar, della spietata madre del killer Raymond Shaw, pronta a manovrare ...
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Attrice inglese (n. York 1934). Rivelatasi nel ruolo di Ofelia al Teatro Old Vic nel 1957, si unì alla Royal Shakespeare company nel 1961 divenendo prima attrice con P. Hall (The cherry orchard, Measure [...] è cimentata anche in testi moderni e contemporanei (B. Brecht, O. Wilde, S. O'Casey, H. Pinter, E. Bond) e nel musical ), Her Majesty Mrs Brown (1997), Shakespeare in love (premio Oscar, 1998), Tea with Mussolini (1999), Chocolat (2000), Die another ...
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satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...
macrocategoria
s. f. Categoria molto ampia, raggruppamento di tipi diversi. ◆ Dallo studente al libero professionista, dal commerciante al dipendente, dalla coppia di fidanzati alla famiglia numerosa: sono 10 i profili individuati. Dieci macrocategorie...