Vedi ATELLA dell'anno: 1973 - 1994
ATELLA
W. Johannowsky
Città della Campania, in piena pianura, a metà strada fra Capua e Napoli, defezionò ad Annibale insieme a Capua e Calatia, e fu perciò punita [...] , di cui si hanno però troppo scarse testimonianze. Le sue monete di bronzo con la leggenda ADERL in alfabeto osco risalgono con ogni probabilità al momento della guerra annibalica.
La città, a pianta trapezoidale, circondata da un ampio fossato ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (v. S 1970, p. 894)
S. Capini
v I risultati più consistenti delle recenti ricerche a V. si riferiscono all'età imperiale, ma non mancano dati relativi a periodi [...] campano e apulo, e una matrice per decorazione di vasi di tipo caleno (v. caleni, vasi) con graffito il nome osco del fabbricante. Si deve dunque trattare di un santuario, le cui strutture non sono però meglio note. Il monumento ebbe probabilmente ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] di iscrizioni in quello dei Peligni). Al nucleo meridionale sono invece attribuibili le non poche iscrizioni in lingua e alfabeto osco-sannita provenienti dai territori di Carricini, Pentri e Frentani (fra i testi si segnala la cd. Tavola di Agnone ...
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In fonetica, ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore con gli incisivi superiori (labiodentali). L’opposizione può consistere [...] u̯ (come qu di questo). Le labiovelari indoeuropee ku̯, gu̯, gu̯ h sono rimaste almeno parzialmente in latino e in germanico, hanno dato velari pure (k, g, gh) nelle lingue indoeuropee orientali, sono passate in greco e in osco-umbro a l. (p, b, f). ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] . Lat., v, 74) che associa M., in quanto dio della guerra, alla radice mar (virile). Meno frequenti sono il termine osco-sabino Mamers, ricollegabile all'etnico Mamertini (Varr., De lin. Lat., v, 73) e le forme documentate nel Carmen fratrum Arvalium ...
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Q
- Quindicesima lettera dell'alfabeto italiano e sedicesima del latino; in entrambi si chiama qu.
Nell'alfabeto fenicio questa lettera indicava una esplosiva muta velare enfatica (pronunziata tra l'uvula [...] la pronunzia è kv. È notevole che a forme latine con qu corrispondono forme greche in π, τe osco-umbre in p: lat. quis, osco pís, umbro pisi, greco τίς.
Nell'ortografia italiana questa lettera presenta un'eccezione: quand'è rafforzata nella pronunzia ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] alfu) e da fatti di ➔ assimilazione quali /mb/, /nd/ > /mː/, /nː/: lat. operandam, gerundivo di opero(r), osco úpsannam; lat. unguen «unguento», umbro umen (< *umben).
È questo lo sfondo degli elementi cosiddetti dialettali del latino: bos «bue ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] le mansioni.
Messe da parte le altre etimologie antiche e recenti (da posse e facere; da pompam e facere; dall'osco pomtis "cinque"; dalle radici sanscrite pū "purificazione", panthāḥ [gr. πατός] "sentiero") la più verosimile rimane sempre quella da ...
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. Popolo dell'Etruria meridionale, che occupava la regione fra i monti Cimini e il Tevere per un'estensione di circa 400 kmq., confinando a nord col territorio di Orvieto, a ovest con quello di Tarquinia, [...] ne avrò. Essa ci dà ulteriori notizie sulla parentela del dialetto falisco, perché il futuro in fo manca nei dialetti del gruppo osco-umbro e si trova invece, sotto la forma bo, in latino. Il dialetto falisco è quindi latino, ma ha subito, prima di ...
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OPICI
Giacomo Devoto
. Col nome greco di 'Οπικοί Tucidide, Scilace, Aristotele, Polibio, Strabone, Dionigi d'Alicarnasso, indicano gli abitanti della Campania anteriori alla conquista romana e diversi [...] - che in lingua latina sarebbe luberno o liberno, in lingua osco-sannitica louferno; la forma del verbo sostantivo sum uguale alla latina , di fronte alla forma osco-sannitica sim, secondo ha reso verosimile A. Braun; ...
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osco
òsco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. òsci o òschi). – Relativo o appartenente agli Osci (lat. Osci o Opsci), antica popolazione della Campania nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici verso la seconda metà del 5° sec. a. C., dopo l’invasione...
osco-umbro
òsco-umbro agg. e s. m. – Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca dei Sanniti, i dialetti sabellici dei Peligni, Marrucini, Vestini e i dialetti dei Marsi, degli Equi e dei Sabini:...