Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] spazio, e poi movimentando questo sia virtualmente con dispositivi tecnologici sia concretamente con performance di persone in carne e ossa, un’arte che sempre più spesso dell’architettura condivide, non solo le dimensioni, ma l’idea di reinvenzione ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] venne collocata la tomba di s. Swithun; intorno a essa furono sistemate le urne funerarie in piombo contenenti le ossa dei monarchi precedenti la conquista normanna e dei vescovi un tempo sepolti nell'Old Minster; Enrico chiuse, inoltre, una parte ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] . Un caso assai frequente nella produzione del L. è quello del ritratto-protagonista, ossia la personificazione in carne e ossa con una figura biblica o di un santo. La più clamorosa rappresentazione di collegiale interpretazione di famiglia di una ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] bracci della chiesa (a croce greca) i monumenti funerari di Urbano VIII e degli altri Barberini. Dopo il ritrovamento delle ossa di s. Martina, nel corso degli scavi nella cripta eseguiti dal B., nell'ottobre 1634, l'importanza dell'impresa aumentò ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] di S. Pietro a Perugia, dell'Acc. di Belle Arti a Bologna. Era sua opera l'urna in cui furono deposte le ossa di S. Ignazio al Gesù, urna la cui forma attuale, con la scena sovrapposta, corrisponde probabilmente però al rifacimento settecentesco di ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] verisimiglianza identificata col Martyrion di S. Babylas, fondato appunto pochi anni dopo che, sotto Giuliano l'Apostata, le ossa del Santo erano state ricondotte in città da Dafne perché ivi avrebbero disturbato, con la loro presenza, gli oracoli ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] in Macedonia, probabilmente non era una tomba comune, ma una specie di heròon nel quale dovevano essere state deposte le ossa di un eroe locale: si trova infatti all'interno della città e probabilmente sopra il sepolcro si alzava un monumento ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] e candele rappresenta la Gerusalemme celeste.Nel 1166 Barbarossa fece canonizzare Carlo Magno da un antipapa e rimosse le sue ossa per innalzarle agli altari in un reliquiario che venne sigillato con l'inserzione di un chiodo da parte del giovane ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] provincia di Pavia, Milano 1889; M. Rosi, Longobardi e Chiesa romana al tempo del re Liutprando, Catania 1890; R. Maiocchi, Le ossa di re Liutprando scoperte in S. Pietro in Ciel d'oro di Pavia, Archivio storico lombardo, s. III, 23, 1896, 6, pp ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] anatomia.
Il volume, il cui primo capitolo è dedicato alla "Forma naturale dell'uomo", ossia ad una accurata descrizione delle ossa, delle articolazioni, dei muscoli e delle vene del corpo umano, è inteso a dimostrare "non fino a qual punto l'arte ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...
osteogenesi
osteogèneṡi s. f. [comp. di osteo- e -genesi]. – 1. In fisiologia, il processo di formazione delle ossa dei vertebrati a scheletro osseo, e in partic. dell’uomo, che possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le...